Economia - 25 luglio 2023, 07:00

Trasporti a temperatura controllata su strada: le principali normative

La qualità e la sicurezza dei prodotti – alimentari e non solo – sensibili alle temperature possono essere garantite solo se le merci vengono trasportate a temperatura controllata.

La qualità e la sicurezza dei prodotti – alimentari e non solo – sensibili alle temperature possono essere garantite solo se le merci vengono trasportate a temperatura controllata. Servono, pertanto, veicoli ad hoc, che devono essere configurati in conformità con normative specifiche. La disciplina attuale non fornisce solo direttive riguardanti le condizioni di trasporto, ma fa riferimento anche alla gestione dei registri di temperatura e indica i requisiti di monitoraggio che devono essere rispettati. Solo avendo una consapevolezza globale di tutte le normative le aziende del settore, come per esempio Dss Bio Pharma, sono in grado di proteggere l’integrità dei prodotti che vengono trasportati e garantire la loro conformità.

Il ruolo dei trasporti a temperatura controllata

I trasporti a temperatura controllata, infatti, rivestono una funzione di primaria importanza in relazione all’integrità e alla conservazione delle merci sensibili, categoria di cui fanno parte non solo gli alimenti deperibili ma anche, fra l’altro, i prodotti chimici e quelli farmaceutici. Si tratta di un insieme di servizi che presuppone una gestione oculata e meticolosa delle temperature nel corso dell’intero processo logistico, a cominciare dalla fase di imballaggio per arrivare alla consegna. Insomma, le normative riguardanti la gestione dei trasporti a temperatura controllata sono una garanzia per i consumatori. Si pensi alle potenziali conseguenze delle variazioni di temperatura rispetto, per esempio, alla freschezza di alcuni alimenti, all’efficacia di diversi medicinali o addirittura alla pericolosità di vari prodotti chimici.

La GDP e le altre normative

Entrando nel dettaglio delle normative in vigore a livello internazionale nel settore dei trasporti a temperatura controllata, è essenziale prima di tutto citare la GDP, vale a dire la Good Distribution Practice che è stata prevista dalla UE per i medicinali: si tratta di una serie di linee guida che devono essere rispettate per assicurare la qualità del trasporto dei prodotti farmaceutici e la loro conservazione. Un ruolo importante è quello svolto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche dalle agenzie regolatorie: in Europa l’Ema, cioè l’Agenzia Europea dei Medicinali; negli Stati Uniti la Fda, vale a dire la Food and Drug Administration.

L’ATP

L’ATP (acronimo di Accord Transport Perissable) è, invece, la norma internazionale che identifica le condizioni di trasporto sui camion frigoriferi per gli alimenti deperibili, che sono destinati al consumo da parte dell’uomo. Tale normativa prevede fra l’altro condizioni specifiche per la realizzazione degli allestimenti isotermici: per esempio la necessità di contenitori termici per il trasporto di alimenti freddi. In più, l’ATP include prescrizioni per gli utenti, con riferimento alle temperature che variano non solo a seconda del tipo di alimento, ma anche in funzione della durata del trasporto. L’ATP, che è stato sottoscritto più di 50 anni fa, coinvolge diversi Paesi Europei (fra i quali l’Italia, la Svizzera, la Francia, la Germania e la Polonia), ma anche Paesi non europei, quali gli Stati Uniti, il Marocco e la Russia. In Italia, è il ministero dei Trasporti l’ente autorizzato a rilasciare il certificato per il trasporto degli alimenti deperibili, una volta che gli uffici della Motorizzazione Civile hanno provveduto a eseguire le verifiche del caso. Gli uffici del ministero della Sanità, invece, si occupano delle periodiche ispezioni igieniche. La validità della certificazione ATP è di 6 anni.

Il Pacchetto Igiene e il regolamento europeo 852/2004

Sempre in relazione ai trasporti a temperatura controllata, un altro riferimento normativo va individuato nel regolamento europeo 852/2004, uno dei regolamenti comunitari che fanno parte del cosiddetto Pacchetto Igiene. Esso è finalizzato a mantenere la catena del freddo e prevede, a questo scopo, che i contenitori e i vani di carico dei veicoli che vengono impiegati per il trasporto degli alimenti mantengano temperature appropriate, garantendo che le stesse possano essere controllate in qualsiasi momento. Proprio questa normativa fornisce informazioni specifiche sulle temperature che devono essere assicurate per il trasporto dei vari alimenti: 2 gradi per la carne macinata, 3 gradi per le frattaglie, 4 gradi per il pollame, i formaggi freschi e la ricotta, 6 gradi per i molluschi, 7 gradi per le carni ovine e bovine fresche, 18 gradi sotto zero per i prodotti surgelati e congelati.

L’importanza della normativa sul trasporto a temperatura controllata

La normativa relativa al trasporto di prodotti a temperatura controllata, in sintesi, chiama in causa diversi aspetti: i mezzi di trasporto ritenuti idonei, i contenitori che possono e devono essere utilizzati, le modalità con le quali i prodotti vanno etichettati, i requisiti relativi alla merce che richiede questo tipo di trasporto. Le norme, inoltre, indicano in che modo devono essere preparati i mezzi di trasporto e quali sono i controlli da effettuare per verificare che i processi siano a norma, anche in relazione all’applicazione delle prassi di igiene. È importante, fra l’altro, che i prodotti vengano imballati in maniera adeguata e che anche il magazzino da cui proviene la merce sia a temperatura controllata.