Ieri... oggi, è già domani - 13 luglio 2023, 06:00

Musica e Poesia

E' quasi un discorso in italiano. Ipotesi, sogni, aspettative e speranze. Giusepèn resta Giusepèn...

E' quasi un discorso in italiano. Ipotesi, sogni, aspettative e speranze. Giusepèn resta Giusepèn. Per Maria, non c'è bisogno della traduzione in Bustocco. Fatto è che entrambi, Maria e Giusepèn sono da stimolo a una decisa "virata" al nostro interloquire e vorrebbero che scrivessi un Romanzo tutto d'un fiato che tenesse conto di due argomenti specifici:  Musica e  Poesia.

L'argomento, mi affascina. E di molto. Per quanto concerne la Musica, decisamente sono agli albori. Mi limito a dire "mi piace" o "non mi piace" quella sonata, quell'aria o quel "capriccio" che ogni Autore mette nella propria opera. Per il resto, mi affido alle emozioni che un semplice brano, mi trasmette. Un esempio: ascoltare "for Elisa" di Beethoven mi esalta la passione che richiama addirittura un testo di Toto Cutugno in "Amori" quando dice "il coraggio e la paura di volersi bene". Avverto il fremito del Sentimento e le tonalità "gravi e austere" d'un pianoforte che "affronta" quel senso di bene che il compositore ha espresso alle note.

Poi, in un "notturno di Chopin" avverto la delicatezza riservata al "senso di bene" che Chopin dedica all'Amore, il sublime, la pacatezza, la dolcezza che offre al Sentimento la gioia di vivere. So che il talento di una brava "musicista-pianista" di cui non rivelo il nome, mi saprà indirizzare al "sollievo pacato" che devo dedicare all'Amore. Ho pure ascoltato "concerti" di una stupenda violinista, Francesca Conte e ogni volta, brividi a non finire; esaltazione che la stupenda Artista ha fornito alle opere di Mozart, Mahler e altri. Bravi più di Francesca, ne ho sentiti pochi.

Per quanto concerne la Poesia, specifico subito che si tratta di un "fatto personale" - il Poeta è solo quando compone, ma ha bisogno …. spasmodicamente ha bisogno dello stimolo, dell'ispirazione a cui riservare testi d'amore che non devono essere pacchiani, retorici, ma devono sprigionare il desiderio dell'emozione e mai il "compatimento" di frasi fatte o di "rime baciate" che a me sono mai piaciute. Poesia e Vita. Nella mia Narrativa, ci deve essere la fantasia riservata alla Poesia. Solo così riuscirei a impattare l'amore per la Musica e l'amore per la Poesia.

Il libro che vorrei scrivere su Musica e Poesia deve evidenziare il mio "amore incompreso" nei confronti della musica. Avrei desiderato saper suonare il pianoforte, avrei anelato conoscere di ogni "sonata" il cosiddetto "retrogusto" che ha ispirato l'Autore a comporre quell'opera. Conoscere cosa ha spinto, nella fattispecie, Beethoven a "inventare "for Elisa" o Chopin, quando s'è messo di buzzo buono nell'assecondare i suoi "notturni" - per la Poesia ci sono i "grandi" che hanno dichiarato quale ispirazione hanno avuto. Inutile citare i tanti nomi di Poeti che mi hanno fatto "lezione" coi loro componimenti. Ne metto qui, solo tre: Leopardi per la sua drammatica infelicità, Pascoli per il suo mesto ricordare le vicende di famiglia, dense di povertà e di "rivelazione" della "cavallina storna" e Foscolo per l'inno alla speranza che inserisce anche nelle opere "tragiche" e "sacre" come il Carme "dei Sepolcri". Nel mio "avrei voluto" ci metto i sogni, i sospiri, le aspettative, i tocchi di luce, la vita e "un giorno o l'altro lo farò" come a condensare i sogni nella frase di Walt Disney che disse un giorno lontano "se l'hai sognato, lo puoi realizzare".

Una frase di Giusepèn arrivata mentre sto scrivendo queste note è "a volte il talento si addormenta e …. occorre risvegliarlo". Gli chiedo a cosa volesse alludere e lui quasi si schernisce, nel rispondermi "mi hai dedicato due libri ("ul Giusepèn" e "Giusepèn e Maria") …."l'e ua da pensaghi a'n rumanzu" (è tempo di pensare a un Romanzo) e annuisce col capo. Gli fa eco Maria, col sorriso, senza parole, solo come ha fatto papà, annuire col capo e con quel sorriso ineffabile che non si può esprimere con le parole, ma lo si avverte con le sensazioni che arrivano dalla dolcezza e dalla bontà del sentimento.

Che strana, la vita: mi fa amare la Musica che non conosco, ma che avverto dal cuore che sprigiona emozioni a non finire. E mi fa amare la Poesia dentro cui posso esprimere con fantasia, i tormenti e le felicità che mi fanno apprezzare ciò che mi circonda. Tutto condensato nella Narrativa che amo follemente e che mi ha fatto dire in epoche remote, ma tuttora attuali: "sono quello che scrivo" e mi affascina moltissimo leggere qualche giudizio che dice più o meno "leggendoti, mi fai star bene" e, per me rappresenta la grandiosità di una condivisione.

"Musica e Poesia" sarà il fulcro di un Romanzo dedicato. La Vita dovrà consentirmi di portarlo a termine. A ogni libro, mi impongo "quello che sto scrivendo, deve essere migliore di quelli precedenti"; diversamente meglio il silenzio dell'incognita. Non mi va di farmi compatire!

Gianluigi Marcora