Gallarate - 11 luglio 2023, 14:07

Piccolo spostamento, grande differenza: nuova area per la fermata dei bus alla stazione di Gallarate

Inaugurati gli stalli a lato di piazza Giovanni XXIII: i pullman non si fermeranno più davanti allo scalo. Il sindaco, Andrea Cassani: «Più sicurezza, più decoro, più ordine»

Il sindaco, Andrea Cassani, taglia il nastro della nuova area dedicata ai bus del Tpl

I  bus delle linee urbane ed extraurbane che arrivano alla stazione di Gallarate si fermeranno in una zona diversa rispetto a quella utilizzata finora. Merito dei lavori che hanno portato a realizzare nuovi stalli (quattro, possono accogliere sei pullman) nell’angolo di piazza Giovanni XXIII a destra, per chi si pone di fronte all’edificio della stazione.

«Questi lavori ci sono stati chiesti dagli operatori del trasporto pubblico – ha fatto presente il sindaco, Andrea Cassani, una volta tagliato il nastro – per rendere più sicure le operazioni di salita e discesa. Diamo anche maggiore ordine alla piazza, soprattutto all’area che si trova immediatamente davanti alla stazione».

I lavori, iniziati a maggio, hanno consentito di mettere a disposizione nuove isole salvagente, coperture, passaggi pedonali, segnaletica, barriere per indirizzare e proteggere i percorsi. Costo, circa 80mila euro, in un contesto più ampio, quello che ha visto la modifica ad aspetto e fruibilità di piazza Giovanni XXIII, realizzazione di una nuova velostazione con ciclo-officina e firma di un protocollo d’intesa con la Prefettura per una maggiore sicurezza.

Messaggio dal consigliere comunale e regionale Giuseppe De Bernardi Martignoni, impossibilitato a presenziare ma da sempre attento ai temi legati alla piazza: «Questo è un ulteriore tassello, importante per la stazione. Mi sono sempre speso per valorizzarla. Dopo il restyling, la nuova operazione migliora un'area che è il biglietto da visita della città. Maggiore cura significa maggior decoro e maggiore sicurezza».

Costo dell’intervento, circa 80mila euro. Primi passeggeri dei bus apparentemente a proprio agio.

Stefano Tosi