Busto Arsizio - 05 luglio 2023, 09:00

FOTO. Un infortunio alla gamba ne interrompe il viaggio, ma Francesca Crocetti fa centro con la beneficenza

Il tragitto da Pisa a Volterra in tre giorni è primato per la personal trainer di Lonate Pozzolo che cammina per fare beneficenza (raccolti in due giorni 600 euro), ma un trombo venoso alla gamba la costringe a rinunciare alla conquista di piazza San Pietro. Non si arrende: «Mi curo e a settembre ho in programma 1.250 km da Volterra a Santa Maria di Leuca»

Lo starter è scattato a Pisa, la motivazione era alta e la voglia di fare del bene donando a Revolution autismo e a Nonnoboi i soldi di “Adotta un km” erano come un’adrenalina per Francesca Crocetti, personal trainer 41 anni di Lonate Pozzolo (LEGGI QUI). Ma le cose non sono andate come voleva lei. Non ci voleva proprio quell’infortunio che l’ha costretta a desistere dalla conquista di piazza San Pietro, lungo la via Francigena, e a percorrere 500 km in dieci giorni.

Però prima di quell’odiosissima infiammazione alla gamba, piena di ematomi e punture di insetti, cui ci si è messa anche la febbre, Francesca è finita nella lista dei primati: ha percorso 150 km in tre giorni, agguantando il “testimonium” di fine cammino dell’Etruria in netto anticipo rispetto al tradizionale cammino che gli escursionisti coprono in sette tappe di sette giorni.

Lei invece ce l’ha fatta dimezzando i giorni. «Sono partita da Pisa e ho raggiunto Luciana, Lajatico e Volterra, ma il terzo giorno ho accusato un dolore fortissimo alla gamba destra – racconta – che mi ha bloccato per un giorno. Ho preso un antinfiammatorio, ho atteso un giorno e sono poi partita in pullman verso la quarta tappa a Monteriggioni. Da qui ho percorso 3 km fino ad Abbadia Isola dove sono stata accolta dal parroco don Doriano. Ho ripreso il cammino fino a Siena: i 20 km peggiori della mia vita, non riuscivo neppure a piegare la gamba. Confesso che ho anche pianto. A quel punto ho capito che non potevo continuare: sono andata da uno zio a Grosseto e il giorno dopo ero dall’ortopedico».

Ma Francesca Crocetti ha fatto in tempo a portare avanti il suo progetto, apprezzatissimo da sindaci e amministratori locali. «Sono stata accolta dal sindaco di Collesalvetti (in provincia di Livorno), Adelio Antolini, dall’assessore al turismo e cultura di Crespina Lorenzana (Pisa) Simona Sopranzi e dall’assessore all’istruzione di Lari (sempre in provincia di Pisa) Chiara Ciccarè. Mi hanno accolto con tanto di fascia tricolore, hanno firmato il passaggio sulle credenziali e pubblicizzato l’incontro sulle loro pagine social».

Ma c’è di più. Al di là dell’infortunio la runner lonatese è riuscita a racimolare un bel gruzzoletto per l’iniziativa “Adotta un km”. «Ho raccolto quasi 600 euro in due giorni – sottolinea – che ho donato all’associazione no profit di Busto Arsizio Revolution autismo. 300 euro sono stati spesi per l’assicurazione del sodalizio e i rimanenti per l'assunzione di educatori».

Comunque Francesca Croccetti non si ferma. «Ora mi curo – conclude – ma a settembre ho in mente un viaggio da Volterra o Roma fino a Santa Maria di Leuca in Puglia, per un totale di 1.250 km, in 23 giorni. Ho intenzione, al di là dell’iniziativa “Adotta un km” di farmi accogliere da associazioni di donne in cammino e farmi raccontare il motivo per cui una donna decide di intraprendere cammini o viceversa. Insomma, è mia intenzione sensibilizzare le donne a portarle a queste imprese».

Nonostante l’obiettivo non centrato appieno, la personal trainer è riuscita comunque a trovare il bello anche in questa esperienza poco felice: «Non ultimo voglio sottolineare che in questo cammino ho incontrato persone meravigliose e ho capito che fare del bene è semplice e che la vita è un dono stupendo che va vissuto appieno».

Laura Vignati