Valle Olona - 28 giugno 2023, 08:00

FOTO. Spazzatura, topi e incendi all’ex Convitto di via Cantoni a Castellanza

Gli abitanti del condominio I Gemelli, che confina con il terreno abbandonato, hanno presentato una petizione per chiedere interventi tempestivi per bonificare l’area. Una situazione dannosa e insopportabile per chi vive nelle vicinanze, che da tredici anni non vede soluzione

Gli abitanti del condominio I Gemelli, confinante con il terreno che una volta ospitava l’ex Convitto Cantoni, raccolgono le firme e sono sul piede di guerra. Da anni lamentano lo stato di totale abbandono in cui versa l’area. Una situazione dannosa e insopportabile per chi vive nelle vicinanze.

La petizione, che è arrivata anche in consiglio comunale a Castellanza grazie all’intervento del Centrodestra Unito, chiede che “si intervenga per una bonifica del terreno che confina con il condominio, poiché lo stato attuale causa la presenza di topi e zanzare”.
Inoltre, lo scritto degli abitanti de I Gemelli denuncia la presenza di “giganteschi rovi” che superano la recinzione, di essenze come l’ambrosia che causano allergie e di erbacce di ogni genere, che rendono pericoloso ai più piccoli anche solo giocare nel cortile. E, ultimo ma non ultimo, l’abbandono di rifiuti di tutti i tipi all’interno dell’area incustodita.

Del resto, basta guardare attraverso le aperture che sono tutto ciò che rimane delle finestre esterne dell’edificio che sorgeva tra via Toti e via Cantoni, per rendersi conto che quanto lamentato dai residenti è forse la punta di un iceberg.
Approfittando del fatto che dell’ex convitto resta solo il muro perimetrale, la cui altezza si abbassa notevolmente in corrispondenza delle aperture, nel terreno è stato gettato di tutto: dalle latte di vernice, ai contenitori di plastica, dai sacchetti della spazzatura alle biciclette, sino ad arrivare ad un intero letto e a quelli che ad un’osservazione più attenta sembrano i componenti di un vecchio frigorifero.

Una situazione che non solo è ovviamente dannosa per l’ambiente, ma che rappresenta un vero e proprio pericolo per le numerose abitazioni che sorgono intorno allo spazio, tanto è vero che già due volte è stato necessario chiamare i Vigili del Fuoco per spegnere incendi che sono arrivati pericolosamente vicino ai garage del condominio.
Una richiesta accorata, soprattutto se si considera che l’inizio dei lavori di demolizione della struttura è datato fine 2010 (tredici anni fa, insomma), quando si è provveduto a eliminare il vecchio Convitto per fare spazio - almeno negli intendimenti - a una serie di nuove costruzioni residenziali.
Costruzioni che però, a causa del mutare delle condizioni economiche dell’epoca, non hanno mai visto la luce, facendo sì che il terreno rimanesse abbandonato a se stesso sino ad oggi.

«Siamo ben consapevoli della situazione – ha sottolineato il sindaco Mirella Cerini – ma trattandosi di un’area di proprietà di privati non ci è possibile intervenire direttamente.
Sin dal 2016 abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere per incentivare la partenza dei lavori di riqualificazione, facendo anche un passaggio in consiglio comunale per cambiare il piano attuativo e poter proporre al proprietario la possibilità di realizzare le costruzioni un lotto per volta, ma alla fine c’è stato un niente di fatto.
Anche per quest’area, così come per altre aree dismesse sul territorio cittadino, stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori che permettano di realizzare gli interventi necessari a restituirle ai castellanzesi».

Loretta Girola