Gallarate - 19 giugno 2023, 13:51

Gallarate: tra il Sant’Antonio Abate e l’ospedale unico spunta una raccolta firme

L’iniziativa di Massimo Gnocchi e della sua formazione civica, Ocg, segue il successo della manifestazione in sostegno al nosocomio cittadino dell’8 giugno e l’interesse suscitato dal Consiglio comunale del 15 (c'erano due mozioni a tema nell’Ordine del giorno). Il consigliere comunale: «Obiettivo 5mila firme. Insieme si può»

Massimo Gnocchi - Obiettivo Comune Gallarate

Massimo Gnocchi, consigliere comunale di Obiettivo Comune Gallarate, riprende la “questione ospedali”. Al plurale, perché la discussione sul futuro ospedale unico con Busto Arsizio si intreccia, inevitabilmente e sempre più, all'esigenza, avvertita in modo diffuso, di tutelare, come minimo a breve e medio periodo, il Sant’Antonio Abate. L’argomento è sentito nella città dei due galli e oltre, nei comuni del bacino servito dalla storica istituzione. Dopo la partecipazione e l’interesse suscitati dalla manifestazione dell’8 giugno, oltre che dal Consiglio comunale del 15, Gnocchi torna sull’assemblea civica che aveva all’Ordine del giorno due mozioni sul tema della Sanità sul territorio: una delle minoranze (bocciata) e una del centrodestra (approvata con l’astensione delle opposizioni). Poi rilancia, con l’annuncio di una raccolta firme, il no di Ocg all'ospedale Busto/Gallarate e  la citazione di iniziative simili promosse tra Piemonte, Lombardia e Veneto. Di seguito, il comunicato stampa.

A margine del Consiglio di giovedì vanno doverosamente ricordate bene alcune cose per sintesi di verità.

1) In aula si è discusso di ospedale perché larga parte della minoranza lo ha preteso chiedendo la convocazione secondo legge e mantenendo ferma la richiesta anche dopo invito pubblico esplicito a desistere rivolto mezzo stampa da Fratelli d'Italia.

2) La minoranza ha proposto una mozione chiara e lineare sul Sant’Antonio Abate e il suo necessario rilancio sin dalla data del suo deposito ovvero il 26 aprile. La maggioranza ha invece depositato la sua soltanto pochi giorni fa quando era certo un Consiglio sul tema, viceversa non avrebbe presentato nulla.

3) Le due mozioni sono/erano sostanzialmente sovrapponibili sui propositi di necessario rilancio del nostro ospedale ma difformi nelle modalità di intervento sul tema perché quella delle minoranze, che ricordo fu votata identica a novembre all'unanimità, punta solo sulla risoluzione dei problemi del nostro nosocomio,  mentre quella della maggioranza che ovviamente non si è potuta votare positivamente da noi, rilanciava sul tavolo la questione dell'ospedale unico come soluzione finale, forse non comprendendo che questa è secondo noi la principale causa della prematura disgregazione dell'ospedale di Gallarate. Gli ospedali unici, lo abbiamo detto documentalmente in aula, andavano di moda fino a prima del Covid ma non più adesso tranne che qui, come mai?

4) La manifestazione di giovedì 8 ha portato in piazza oltre duemila persone che hanno chiesto senza dubbio di salvare il Sant’Antonio Abate mentre, secondo le testimonianze della maggioranza e del sindaco in particolare, erano lì per caso insieme a qualche "komunista" e soprattutto non erano in tanti di Gallarate.  Obiettivo Comune Gallarate ha sfidato il sindaco Cassani e il centrodestra chiedendo di votare l'invito da rivolgere a regione Lombardia di deliberare un referendum consultivo sulla questione, dopo che a novembre 2021 era già stata bocciata una nostra proposta comunale in tal senso. La maggioranza la ha bocciata perché evidentemente ha paura di chiedere anche ai suoi stessi elettori cosa pensano sull'argomento, visto che troppi hanno capito solo adesso che l'ospedale di Gallarate sparirà con quello unico. E secondo noi non condividono questa scelta e se gli fosse stata concessa questa democratica possibilità lo avrebbero dimostrato. 

Noi non ci arrendiamo affatto. Ocg presto con apposita conferenza stampa illustrerà il piano di raccolta firme che stiamo studiando per depositare quanto prima, sulla base dell'art. 53 del regolamento di funzionamento del Consiglio regionale, apposita petizione per chiedere alla Regione di rilanciare l'ospedale di Gallarate e dire no all'ipotesi dell'ospedale unico, come fatto di recente in Piemonte sul tramontato ospedale unico di Ornavasso o, prima, in Veneto col tramontato ospedale unico del Veneto orientale o, come di recente fatto anche in Lombardia, a Milano, abbandonando l'accorpamento dei due ospedali San Paolo e San Carlo. Obiettivo 5000 firme. Insieme si può.

Stefano Tosi