Scuola - 28 maggio 2023, 19:01

Malnate si conferma la vera "Città dei Bambini"

Il 25 maggio si è tenuto un convegno per fare il punto sugli aspetti concreti realizzati negli 11 anni di progetto sul territorio cittadino e al tempo stesso dare una visione futura per i prossimi anni.

Il 25 Maggio è stata una giornata molto importante per l’Amministrazione Comunale di Malnate poiché si è svolto il primo convegno della Città dei Bambini sul tema “La progettazione partecipata una sfida educativa” 

Un appuntamento voluto dalla Giunta malnatese, svoltosi nell’Aula Magna “Falcone e Borsellino” delle scuole secondarie, con l’obiettivo di fare il punto sugli aspetti concreti realizzati negli 11 anni di progetto sul territorio cittadino e al tempo stesso dare una visione futura per i prossimi anni.

«E’ stata una giornata di rilievo per la nostra amministrazione – spiega Nadia Cannito, assessore con delega alla Città dei Bambini – perché da molto tempo volevamo organizzare questo convegno. Purtroppo la pandemia non ci ha permesso di farlo negli ultimi anni ma ce l’abbiamo fatta e finalmente siamo riusciti a realizzare un momento di restituzione e confronto costruttivo.”

Il focus del convegno è stato la progettazione partecipata e a svilupparlo relatori di grande livello come la Dott.ssa Marica Notte (referente nazionale del CNR per il progetto “Città dei bambini”) che ha sottolineato l’importanza di lavorare con i bambini e non per i bambini nella progettazione partecipata, sottolineando che il progetto non si deve confondere con un insieme di servizi per i bambini ma è caratterizzato dal coinvolgimento dei bambini attraverso l’ascolto e dando così voce ai loro diritti come sancito dalla Convenzione ONU dei diritti dei bambini e dei fanciulli. 

Il Professor Gianluca Daffi docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia insieme al Dott. Ulderico Maggi Presidente di ABCittà hanno messo in luce con esempi concreti ed applicabili le potenzialità delle competenze dei bambini e di come queste vanno supportate e sviluppate. 

Molti gli ospiti tra cui il Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Riccardo Bettiga con cui la sindaca Bellifemine collabora all’interno della Commissione Regionale dal 2016, che si è detto contento di questo evento proprio in occasione dell’anniversario della ratifica in Italia della convenzione dell’ONU del 27 Maggio del 1991 con la legge N. 176.

Il Dirigente territoriale scolastico Giuseppe Carcano ha sottolineato l’importanza dell’ascolto dei bambini intesi come soggetti di diritto. Presenti anche diversi referenti comunali di Vedano, Luino, Cantello, Angera, Venegono Superiore per approfondire le tematiche del progetto che vorrebbero esportare nelle proprie città.

Nel pomeriggio i bambini del “Consiglio dei Bambini” sono stati i protagonisti con l’esposizione delle loro richieste frutto di riflessioni sulla progettazione partecipata mirata in particolare all’abbattimento delle barriere architettoniche al Parco Primo Maggio e al Castello sede anche dei loro incontri. E’ stata anche l’occasione per mostrare il video che ha sintetizzato i lavori svolti in questi anni anche grazie alle varie agenzie del terzo settore che collaborano con l’amministrazione.

 «Questa giornata è stata di confronto – afferma la sindaca Irene Bellifemine –  e di approfondimento per ottenere nuovi spunti di riflessione per migliorare il nostro governo del territorio. Se è vero che quando si diventa amministratori occorre prendersi cura della città e agire a favore di questa, per farlo nel migliore dei modi occorre avere dei paradigmi di riferimento. Uno dei questi deve essere quello di dare voce ai bambini, che sono scevri da ogni condizionamento e quindi posso mettere in luce proposte e criticità oggettive e i loro pensieri sono sicuramente utili a una progettazione che sia a misura di adulti, anziani e diversamente abili. Ascoltare i bambini dunque significa dare voce ai lori diritti e coinvolgerli nel governo della città. Sono molto contenta del lavoro che i bambini stanno svolgendo e del fatto che anche i ragazzi più grandi che da anni conoscono il progetto abbiano capito l’importanza di esprimere le loro idee, spesso infatti mi contattano in autonomia o tramite gli isegnanti per portarmi le loro istanze. Malnate è l’unica realtà italiana dove si attuano i tre filoni del progetto del CNR ovvero l’attuazione del Consiglio dei Bambini, la progettazione partecipata e A scuola ci andiamo da soli o con gli amici,questo ci distingue e dobbiamo come comunità esserne onorati. I progetti sono ormai radicati nel territorio e sono dati quasi “per scontati” dai bambini che sono sempre molto entusiasti di partecipare e di essere al centro di questa progettazione. Chiaramente per realizzarli occorre una grande sinergia con la scuola, l’associazione genitori, i volontari, la Polizia Locale, i Nonni Vigili e i cittadini. Ringrazio tutti coloro che ci aiutano in questo progetto e che credono come noi nel l’importanza di valorizzare le autonomie e l’ascolto dei bambini e dei ragazzi. Confido nella collaborazione con il Dirigente scolastico D'Angelo che ha partecipato ai lavori». 

«A Malnate continuiamo con il lavoro sulla Città delle Bambine e dei Bambini – il commento del consigliere Regionale Samuele Astuti, che iniziò il progetto nel suo mandato da sindaco. - Questo convegno vuole essere un momento di riflessione per noi e per le città vicine per confrontarci su come andare avanti, sviluppare e incrementare questo tipo di attività».

Redazione