Si terrà domani, sabato 20 maggio, presso l’associazione “Il laboratorio”, in via Valganna 16 a Varese, la presentazione del libro “Assente giustificata”.
È la storia “incredibilmente vera” di Martina Zaroli: questo lo pseudonimo dell’autrice, una donna residente in provincia di Varese che a 47 anni scopre di essere affetta da un carcinoma alle ovaie.
Il libro è una sorta di diario che ripercorre il periodo della malattia: il calvario della famiglia contrasta con il paradossale sollievo della donna: «Soltanto lei – si legge nella presentazione – sa che il cancro sta rappresentando la giustificazione a cui aveva anelato, la tregua dalle schiaccianti responsabilità che si era addossata, tregua che da sola non si sarebbe mai potuta concedere».
Lo sguardo di Martina, dal letto d’ospedale, cambia. Inizia ad accettare il presente, senza mai pensare di non potercela fare. Quei pensieri riguardavano la passata fase depressiva, «la sua vera bestia nera», che lascia spazio a una serenità «razionalmente inconcepibile».
«Una mente in equilibrio – è la sua riflessione – può supportare un corpo malato, viceversa è impossibile».
Se ne parlerà domani a Varese.