«È inaccettabile anzitutto nel metodo la decisione dall’assessore regionale alla Mobilità Franco Lucente e della giunta Fontana di affidare il servizio ferroviario lombardo ancora a Trenord, per altri dieci anni, senza il necessario percorso di analisi delle cause dei gravi disservizi che i cittadini hanno dovuto subire in questi anni e di studio delle possibili soluzioni migliorative, anche mettendo in discussione i modelli fin qui utilizzati».
Così Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, in seguito alla commissione Trasporti di cui è componente, che si è tenuta il 10 maggio al Pirellone.
Continua Licata: «L’approvazione del nuovo contratto di servizio, ipotizzata da Lega e Fratelli d’Italia nelle prossime settimane con delibera di giunta regionale, dovrebbe essere l’ultimo miglio di un percorso di confronto, di studio e di condivisione che parta dai bisogni di mobilità dei cittadini lombardi, analizzi le gravi criticità verificatesi in questi anni e si concluda con l’individuazione delle soluzioni migliorative. Percorso invece saltato a piè pari da questa maggioranza di Destra, che mostra scarsa conoscenza dei processi democratici che dovrebbero caratterizzare scelte così importanti per la vita dei lombardi. Loro hanno già deciso che il trasporto ferroviario in Lombardia funziona già molto bene e che si debba continuare così: per me è scandaloso».
«Con il Gruppo Azione – Italia Viva – Renew Europe chiederemo all’assessore di procedere con una proroga tecnica a Trenord, non più di due anni, e utilizzare questo tempo per aprire un confronto vero con il Consiglio regionale e tutti gli stakeholders, anche guardando ai modelli di successo in ambito internazionale, senza pregiudizi verso tutte le possibilità di miglioramento del servizio ferroviario lombardo, secondo le legittime aspettative dei lombardi che da anni chiedono una svolta», conclude.