Il dottor Giuseppe Melcore e la grande passione per la radiologia a quasi 92 anni: «Per me il lavoro è sempre nuovo»

Ha quasi 92 anni ma la passione dell'inizio. «Dopo la laurea bisognava affrontare un tirocinio in tre branche diverse della medicina: ostetricia, neurologia e ortopedia» racconta il dottor Giuseppe Melcore. E racconta ancora: «Lo facevo all’ospedale di Gallarate. Durante il tirocinio mi hanno chiesto se volessi entrare in radiologia, ed è partita così».

Poi l’approdo a Busto Arsizio, dove ha rilevato lo studio Lucarelli e Marinoni: «Vengo dalla preparazione ospedaliera quindi, per impegni famigliari, ho lasciato l’ospedale in quanto lì il lavoro era anche notturno. Mi hanno cercato: prima, la Mater Domini dove sono andato come consulente privato». E parallelamente a ciò, racconta: «Avevo uno studio privato, già quando ancora ero in ospedale, dove vado tuttora».

Poi l’occasione: «Si era presentata la possibilità di rilevare, a Busto, lo studio Lucarelli e Marinoni. Era uno studio importante, che ho avuto l’opportunità di tirare avanti io fino al 2017».

In quell’anno, infatti, ha ceduto lo studio: «A Tosi & C, dopo una circa ventina d’anni che eravamo in piazza Trento».

Ma l’amore per il suo lavoro, nato con il tirocinio in università tanti anni fa, non è finito: «Ho continuato l’attività, seppur ridotta come importanza di tempo perché è chiaro che altrimenti continuavo dov’ero prima». E adesso, è al San Carlo Diagnostic CDTT tutti i venerdì: «Per me il lavoro è sempre nuovo. Là – nello studio di piazza Trento – l’attività era ridotta, non avevamo tutte le tecniche che ci sono qui, come la risonanza, la tac: qui la dottoressa Tosi ha ampliato».

Questo lavoro, che il dottore definisce «una grande passione da sempre», e che a quasi 92 anni sente ancora profondamente, ha ormai «pochi segreti per me, anche se il mio campo è un po’ limitato dalla radiografia tradizionale».

Ma rivolge anche belle parole per i colleghi al San Carlo Diagnostic CDTT: «Io faccio ben poco, solo il venerdì pomeriggio. Il resto della settimana c'è una schiera di radiologi che si occupano dei pazienti».