Busto Arsizio - 09 maggio 2023, 13:00

Dalla passione per il teatro al debutto come nuovo gruppo. Per aiutare Aubam

"I senza fissa dimora" il 19 maggio mettono in scena "Coppia aperta quasi spalancata" all'Ite Tosi di Busto. Il ricavato all'associazione impegnata da tanti anni per i bimbi di Chernobyl

Una passione per il teatro coltivata per anni e un nuovo gruppo, nato lo scorso luglio, che debutta sul palco del fare bene. In particolare, per aiutare Aubam e il suo radicato impegno a favore dei bimbi di Chernobyl.

Il gruppo "I senza fissa dimora" il 19 maggio alle ore 21 mette in scena "Coppia aperta quasi spalancata" all'Ite Tosi di Busto.

La compagnia

L’idea è quella di mettere in scena, in occasione del decennale della morte di Franca Rame, uno dei suoi spettacoli più popolari e di successo:  “Coppia Aperta  Quasi Spalancata". In Germania è stata così apprezzata da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.

«Il gruppo agisce in modo non professionistico e senza scopo di lucro, lo scopo è anche quello di coinvolgere nel mondo teatrale le nuove generazioni del territorio, creando anche l’opportunità di venire a conoscenza di diverse  realtà  onlus della città,  in cerca di volontari - si spiega - Il nome deriva dal fatto che, durante la pandemia , nessun teatro era disposto ad accogliere gli attori per le prove, pertanto venivano svolte a casa di amici e parenti vari , che gentilmente mettevano a disposizione  la propria dimora».

Debuttare per Aubam è un'idea che è piaciuta tantissimo: sul palco Roberta Dalolio e Marco Porretta, regia di Patrizia Cuvello.

La trama

L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le donne tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche.

Le continue infedeltà del marito conducono la povera Antonia alla più totale disperazione tanto da farle meditare più volte il suicidio, sempre prontamente sventato dal coniuge. L’opportunismo e l’ipocrisia con cui il marito porta all’estremo le sue teorie maschiliste per giustificare i reiterati tradimenti costringono Antonia, spinta anche dal figlio, a cedere al volere del coniuge. E qui il dramma si trasforma in comicità ma porta anche alla luce la nostra contemporaneità, la precarietà delle relazioni, la dissoluta facilità con cui i rapporti si autocensurano.

Pur di continuare a stare vicino al marito, Antonia decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Perfino il pensiero di rendere il benservito al marito trovandosi un altro compagno risulta impossibile nonostante il rinnovo del guardaroba e del proprio aspetto tra maratone di jogging, digiuni forzati e piccoli flirt di sguardi con ultraottantenni.

Ma le teorie amorose del marito ben presto rivelano i propri limiti.

Quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. Il finale tragicomico pone fine alle sofferenze della moglie tradita, finalmente libera di vivere l’amore con leggerezza ma alla maniera tradizionale. Una commedia sentimentale in cui il femminismo ha la sua rivincita.

L'associazione

Intanto Aubam ricorda che tutti possono diventare soci scegliendo di essere un Socio Sostenitore, versando una quota annuale di 10 euro.

Il Socio Sostenitore, con la sua quota contribuisce all’autofinanziamento dell’Associazione, partecipa alle assemblee, ha diritto al voto nelle assemblee dei soci e in quelle per le elezioni del consiglio direttivo; partecipa e rimane aggiornato sulla vita sociale dell’associazione. Per diventare socio si può scrivere una mail a info@aubam.org o chiedere il modulo dell’iscrizione.

Redazione