Busto Arsizio - 04 maggio 2023, 16:20

Quello che i media non dicono dell’Africa sub sahariana. Svelato dal professore bustocco

A portare alla luce le vicende nel Sahel è Giampaolo Grampa nel libro “Blues nel Sahel”. L’autore di Busto Arsizio presenta la sua ultima fatica che tratta di geo-politica venerdì 5 maggio a Bustolibri. Dialoga con lui, la professoressa Anna Ramponi

Lo scrittore Giampaolo Grampa

Ha voluto portare alla luce vicende dell’Africa sub sahariana che non passano sotto i riflettori dei media. Ha approfondito i problemi di quell’area, ha fatto ricerche, ha fatto emergere quei problemi che restano al buio come i traffici di droga, armi, esseri umani. Insomma tutte quelle vicende scomode che avvengono talvolta con il beneplacito dell’Europa.

E il bustocco Giampaolo Grampa, per trent’anni docente di lettere e storia e scrittore, non ha voluto starsene zitto. Ha fatto studi, analizzato testi, documenti, mettendo nero su bianco la vicenda di due giornalisti freelance che, consapevoli delle loro passate malefatte, cercano di riscattarsi andando a caccia di quelle degli altri. Con loro c’è anche una paleontologa e due body guard: tuareg in fuga, ex combattenti, forse ex jihadisti a tempo perso.

Ne è nata l’ultima sua fatica, “Blues nel Sahel” (edizioni Progetto Cultura) che viene presentata venerdì 5 maggio alla Libreria Bustolibri di via Milano. A dialogare con l’autore, la prof di lettere del liceo Crespi, Anna Ramponi.

«Ho trovato molto interessante questo libro – spiega Ramponi – perché parla di vicende non conosciute. Utilizza un tono disinvolto, uno stile scattante, anche ironico. Costante la presenza di accenti dolorosi come in una fiction che racconta fatti ignorati dai media tradizionali».

Non è il primo libro di Giampaolo Grampa. Una volta raggiunta l’agognata pensione, il docente ha pensato bene di allargare l’ambito degli interessi e delle curiosità, dedicandosi tra l’altro alla geo-politica, oltre che a conferenze e lezioni di contenuto storico. Nel 2005 ha pubblicato “I fuochi di Ualata”, tre anni più tardi “Il rinnegato”, nel 2018 “L’ultimo viaggio del comandante Li-Chi”, due anni fa “La trappola delle soluzioni” con cui ha partecipato al Premio Campiello.

«Ho deciso di scrivere questo libro – sottolinea l’autore – perché mi piaceva l’idea di trattare di vicende contemporanee». E con un epilogo sorprendente, «come nelle fiction, anche se questa non è una fiction – precisa – È molto di più perché è verosimile, come se tutto fosse successo ieri».

Laura Vignati