Busto Arsizio - 19 aprile 2023, 08:50

Sensibilizzare sul tema della plastica con un click. Una mostra alla Coop di Busto

Giovedì 20 aprile al supermercato di viale Duca D’Aosta viene inaugurata “Plastic project”, mostra fotografica di Elena Bernucci e Giovanni Rombi. Gli autori «giocano sul dualismo di un’immagine attraente con la gravità del suo oggetto, per affrontare il problema in modo diverso»

Un mondo invaso dalla plastica e allora perché non sensibilizzare riguardo all’ambiente attraverso la fotografia e creando un dualismo? Elena Bernucci e Giovanni Rombi, appassionatissimi dell’arte dei click hanno pensato bene di mettere in piedi un “Plastic Project”, una mostra fotografica che parli di questo problema ambientale. Ma lo hanno fatto in un modo alquanto originale: accostando un’immagine bella e attraente con un oggetto.

La mostra arriva anche a Busto Arsizio e viene inaugurata giovedì 20 aprile alle 17.30 alla Coop di viale Duca D’Aosta, dove sarà visitabile fino al 30 aprile.

«Tutto è nato – spiegano gli autori – da una conversazione nell’ottobre 2021 in cui si stava commentando di come la plastica sia dappertutto nella nostra vita. Ci siamo chiesti perché non fare qualcosa. È partita allora una ricerca sull’uso della plastica in tutte le sue forme, come e dove viene utilizzata e soprattutto come viene smaltita».

Siccome la loro passione è la fotografia ed è «lo strumento – proseguono – con cui cerchiamo di trasmettere quello che proviamo e che vorremmo comunicare con le immagini, allora abbiamo dato vita a “Plastic project”, con l’obiettivo di creare una contrapposizione tra un’immagine attraente in forma artistica e la gravità del suo oggetto. Con la speranza di sensibilizzare, attraverso alcune citazioni, all’uso consapevole e responsabile di questo materiale che è ormai parte integrante della nostra vita».

Ma hanno voluto lasciare spazio all’interesse del singolo. «Abbiamo volutamente omesso i principali dati statistici riportati da tutte le Organizzazioni che si occupano di tutela dell’ambiente – sottolineano – proprio per lasciare spazio a ciascuno di potersi interessare personalmente e liberamente a seconda di come vive l’argomento».

E concludono: «Giocare sul dualismo di un’immagine attraente con la gravità del suo oggetto non vuole sminuirne l’importanza, ma affrontarla in un modo diverso. Perché la fotografia è l’incontro tra un bisogno d’espressione e uno spettatore».

Laura Vignati