Busto Arsizio - 19 aprile 2023, 07:48

Forno crematorio, lavori al via: 70mila euro per ripararlo e riavviarlo

Sopralluogo dell'assessore Mario Cislaghi al cimitero di Busto: «Se non ci sono intoppi lunedì riparte»

L'assessore Cislaghi

Il forno crematorio pronto a ripartire. Mentre si aspetta il nuovo, anzi i due nuovi impianti che dovrebbero sostituire quello vecchio: ma qui ci vorrà tempo ancora.

L'assessore Mario Cislaghi nei giorni scorsi è andato sul posto per verificare i lavori: di riparazione «Se non ci sono intoppi, lunedì il forno riparte». Il "se" è d'obbligo, per l'età dell'impianto, che ha portato agli stop. Proprio per questo motivo, si è ragionato con il nuovo appalto su una struttura che fosse avanzata a livello tecnologico, ma anche capace di sdoppiarsi in caso di problemi: in questo modo non si verificherebbero battute d'arresto come quello attuale, ma sarebbe sempre garantito il servizio. LEGGI QUI

Un numero crescente di bustesi scelgono la cremazione invece della sepoltura tradizionale, alcuni optano anche per la dispersione delle ceneri. In ogni caso, è una tendenza in crescendo.

Con il guasto dell'impianto, ci si è dovuti rivolgere a forni fuori città, anzi fuori provincia e regione.

Come viene gestito il forno? In una recente determina, si è ricordato come nel gennaio 2022 a seguito di espletamento di procedura negoziata, fosse stata aggiudicata alla Saie S.p.A. con sede in via Manzoni 57 a Casciago «la concessione per la gestione del Forno Crematorio al Cimitero principale per il periodo di un anno dal 31/01/2022 (oltre eventuale proroga tecnica di 6 mesi) per un valore della concessione stimato dall’operatore in € 447.686,51 e per un canone a favore dell’Amministrazione Comunale di € 156.480,00 oltre IVA per un totale complessivo di € 190.905,60 derivante dall'applicazione del rialzo offerto del 56,48% al canone annuale “ a corpo” posto a base di gara pari ad € 100.000,00, espletando il servizio nel rispetto delle prescrizioni indicate nel Capitolato Speciale d’Appalto».

Il guasto ha richiesto una serie di opere: «La Società concessionaria ha comunicato che provvederà ad effettuare dei lavori per il ripristino di parti murarie del forno quantificate nel preventivo, pari ad un importo di € 3.994,00 oltre IVA 22% per un totale complessivo pari ad € 4.872,68». Servono tuttavia alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria  come «il rifacimento dello scambiatore dell’impianto di cremazione, stimando a tal riguardo un importo economico pari a € 46.200,00 oltre IVA 22% per complessive € 56.364, la sostituzione del motoriduttore e del tendicatena del portello di introduzione dei feretri e la sostituzione dello sportello d’ispezione della camera di post-combustione, stimando una spesa pari ad € 2.450,00 oltre IVA 22% per un importo complessivo pari ad € 2.989,00; il rifacimento dell’isolante e delle parti di carpenteria metallica interessate prevedendo una spesa di € 3.000,00 oltre IVA 22% per un importo complessivo pari ad € 3.660,00».

Il Comune ha assunto un complessivo importo complessivo pari a 70.000 euro. Aspettando appunto di poter mettere in campo i nuovi forni.

Ma. Lu.