Si sta laureando in giurisprudenza, frequenta un master, si allena e raggiunge sempre il podio nelle competizioni nazionali. Non è semplice la vita per Laura Tosetto, non lo è mai stata: nata con una malformazione agli occhi, è ipovedente. Ma lei non si è adagiata sul suo problema, non si è arresa. Si è data degli obiettivi e a denti stretti li ha raggiunti e sta tagliando altri traguardi. Felice di coronare fra non molto l’alloro degli studi universitari, continua a collezionare risultati eloquenti nella sua scherma.
Ventiquattro anni, Laura Tosetto crede tanto nello sport e nella scherma. «Questo sport - spiega - rappresenta un momento per mettermi in gioco, alla prova, conoscere me stessa, affrontare le emozioni durante le gare. E anche un momento d’integrazione con gli altri: nella palestra di Busto sono molto contenta della collaborazione con i miei amici. Poi il maestro Toran è il migliore: sempre innovativo, con idee sempre all’avanguardia anche per la scherma paralimpica».
Laura Tosetto a dicembre ha conquistato il secondo posto nei campionati italiani di Busto Arsizio e diverse volte ha sempre agguantato il terzo posto nelle fasi nazionali, Ancona, Milano e altri. Progetti futuri? «Continuare con i campionati - prosegue - sperando di vincere, migliorarsi oppure mantenere i risultati ottenuti finora».
La passione per la scherma è nata per caso. «Mi ha convinto la mia tiflologa, una figura che affianca i docenti per l’integrazione scolastica - racconta - la cui figlia pratica scherma. Quasi per gioco ho fatto uno prova, mi è piaciuto e ho proseguito. Ho iniziato nel 2015: il primo anno è stato dedicato alla preparazione tecnica, poi ho iniziato con le gare».
Un bell’impegno che però la schermista bustese ha sempre portato avanti con zelo e responsabilità, senza trascurare gli studi. «Mi alleno alla sera e riesco a conciliare studio e sport. Ora mi sto laureando in giurisprudenza e ho appena iniziato un master in “Management sostenibile”. Il mio futuro lo percepisco pieno di opportunità: mi piacerebbe lavorare nel settore della sostenibilità, anche se sono appassionata di tecnologia e innovazione».