Economia - 07 marzo 2023, 07:00

Co.Mark, Lombardia: cresce l’export dell’industria metalmeccanica

Nel terzo trimestre dello scorso anno l’export dei distretti industriali lombardi ha registrato un aumento

Nel terzo trimestre dello scorso anno l’export dei distretti industriali lombardi ha registrato un aumento pari al 13,6%, portando il valore totale delle esportazioni a quota 27,8 miliardi. In questo scenario spiccano le performance del distretto dei metalli di Brescia, dove le vendite all’estero hanno raggiunto un valore pari a oltre 5 miliardi di euro. La fotografia è stata scattata dall’ultima recensione di Intesa Sanpaolo sui distretti industriali italiani, che ha diffuso i commenti degli esperti sui principali settori che hanno contribuito alla crescita.

I dati che emergono dalla recensione evidenziano un recupero dell’export per 22 distretti lombardi, definiti dall’Istituto i pilastri che sostengono l’economia della Regione e dell’intero Paese. In questo scenario emergono le opinioni sull’andamento del comparto dei metalli di Brescia, che negli ultimi tre anni segna un aumento delle vendite all’estero pari al 71,2%. Un trend di crescita che ha influenzato positivamente anche altri settori complementari: dai commenti emerge infatti il buon andamento della metalmeccanica, trainata dal comparto strumentale del bresciano.

Le opinioni dell’Istituto sembrano confermare le recensioni di Co.Mark, la nota azienda per lo sviluppo commerciale estero del Gruppo Tinexta che identifica la meccanica italiana tra le principali industrie europee: si posiziona infatti al secondo posto dopo quella tedesca. Le opinioni di Comark sottolineano inoltre i progressi ottenuti dall’imprenditoria locale nei diversi comparti del settore: dalla logistica, ai macchinari industriali, fino all’impiantistica e alla movimentazione delle merci.

Segnali positivi arrivano anche dal sistema casa (+18,9%): che stando alle opinioni diffuse tra le analisi nell'ultimo biennio avrebbe beneficiato della crescente attenzione rivolta al comparto Home. Dai commenti dell’Istituto emergono infatti le ottime performance del settore dei rubinetti, delle valvole e del pentolame di Lumezzane, dei distretti del legno e dell’arredamento della Brianza e del Legno di Casalasco Viadanese. La recensione fa inoltre emergere i risultati ottenuti dalla gomma-plastica di Varese (+20,7%) e dalla gomma del Sebino, tra le province di Brescia e Bergamo.

Cresce anche la meccanica strumentale di Milano, Monza (+10,2%) e di Bergamo (+1,6%), la metalmeccanica di Lecco (+22,1%), di Varese (13,2%) e del basso mantovano (+11%), seguite dalla lavorazione dei metalli della Valle dell’Arno (+16,8%).

Dai commenti riportati nella recensione si delineano le principali rotte dell’export lombardo: le aziende locali sono riuscite a consolidare la loro posizione competitiva nei mercati più maturi. Spiccano in particolare le vendite all’estero dirette verso la Germania (+851 milioni di euro), gli Stati Uniti (+488 milioni), la Francia (+462 milioni) e la Svizzera (+279 milioni).

Le opinioni degli analisti trovano riscontro nei commenti di CoMark relativi alle principali destinazioni dell’export regionale: oltre ai mercati tradizionali, l’azienda segnala infatti i paesi emergenti verso cui dirottare gli investimenti delle aziende locali. Sono un esempio la Corea del Sud e il Canada, in cui l’export ha beneficiato dell’accordo commerciale avviato con l’Unione Europea, che ha contribuito ad un’impennata delle vendite all’estero.

Complessivamente, i comparti industriali della Regione hanno saputo espandere i propri business intercettando le richieste dei principali buyer internazionali e potranno mantenere gli attuali ritmi di crescita anche nel primo trimestre del nuovo anno.