Valle Olona - 24 febbraio 2023, 18:48

No all’antenna in via Goito. In pochi giorni raccolte 170 firme

La petizione è stata siglata non solo dagli abitanti del quartiere, ma anche da cittadini provenienti da tutta Olgiate che chiedono all’amministrazione di intervenire e di adottare un apposito regolamento: obiettivo impedire alla situazione di ripetersi in altre zone del paese

Prosegue la crociata dei cittadini olgiatesi che vivono nella zona nord del paese, a ridosso con il confine di Solbiate, che qualche giorno fa hanno visto iniziare senza nessun preavviso i lavori propedeutici all’installazione di una nuova antenna per le telecomunicazioni di fronte alla loro abitazione.

«La nuova infrastruttura per telecomunicazioni – ricordano gli abitanti di via Goito, via Corridoni e via XXIV Maggio, primi tra tutti a sollevare il problema – sorge in via Goito, a soli 160 metri circa da un’analoga infrastruttura preesistente.
Questo fatto ci preoccupa molto, e ci siamo stupiti che due strutture simili possano essere state collocate nei pressi di una zona residenziale, senza porsi dubbi sulle conseguenze in termini di salute pubblica e degrado ambientale».

Queste preoccupazioni avevano spinto i residente a manifestare sin da subito le loro perplessità all’amministrazione, presentandosi al consiglio del 15 febbraio per chiedere al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di intervenire per impedire l’installazione della nuova antenna.
Gli abitanti della zona, inoltre, hanno chiesto al comune di farsi portavoce presso gli enti delle loro istanze, chiedendo loro rassicurazioni sugli effettivi pericoli di ritrovarsi a vivere tra due strutture poste a così poca distanza l’una dall’altra.

«Riteniamo – proseguono i residenti del quartiere – che l’autorizzazione di questa costruzione sia un atto molto grave, soprattutto considerando che tutto ciò è avvenuto all’insaputa di noi cittadini, che siamo venuti a conoscenza della decisione solamente nel momento della sua realizzazione».
Per questo, come già preannunciato, il giorno dopo il consiglio è partita una raccolta firme che in pochissime ore si è allargata a macchia d’olio, coinvolgendo i cittadini di tutto il paese, che hanno voluto firmare per chiedere all’amministrazione di intervenire; il documento, infatti, chiede la non messa in esercizio dell’infrastruttura e la sua rimozione.

Ad oggi, 24 febbraio, le firme raccolte sono 170, già protocollate in giornata presso gli uffici comunali, e il numero sembra destinato a crescere nei prossimi giorni.
«La nostra petizione – sottolineano i promotori – non è solo contro i ripetitori, ma è una vera e propria richiesta nei confronti dell’amministrazione comunale.
Dal comune, infatti, vogliamo sapere se siano stati valutati i rischi per la salute di noi cittadini, e per quale motivo Olgiate non si sia dotata di un regolamento specifico su questo tipo di costruzioni che vada a tutelare il territorio e i suoi abitanti.
Per questo ci siamo immediatamente mobilitati, sollecitando con ogni mezzo a nostra disposizione l’amministrazione comunale per ottenere l’immediata revoca di quest’ultima autorizzazione».

La mancanza di un regolamento specifico che normi il posizionamento delle antenne per le telecomunicazioni all’interno del territorio olgiatese, dunque, è un tema che sta diventando caro alla stragrande maggioranza degli olgiatesi, che auspicano che ben presto l’amministrazione decida di intervenire concretamente in proposito.
«La raccolta firme – concludono gli abitanti del quartiere a nord di Olgiate – rimane tuttora aperta a tutti i cittadini; confidiamo nella partecipazione di tutti, sia per tutelare il nostro territorio, sia per evitare che, vista la recente proliferazione di antenne, la nostra stessa situazione possa ripresentarsi a breve in altre aree urbane del paese».

Loretta Girola