In arrivo a Busto Arsizio sei nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria. Nei giorni scorsi, la giunta ha infatti dato il via libera all’atto di indirizzo relativo all’installazione di sistemi di monitoraggio ambientale in diversi punti della città, di cui si farà carico economicamente Neutalia, la società che gestisce l’impianto di termovalorizzazione presente in città.
L’iniziativa ha provocato il malcontento – anzi le «forti proteste», come si legge in una nota – del comitato ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano per via del posizionamento delle centraline.
Lo storico portavoce Adriano Landoni chiedeva infatti di prevederne una in piazza Gallarini, nel centro del quartiere.
Per la zona sud della città, si è scelto invece di installare la centralina vicino al termovalorizzatore. Il comitato fa notare che qui è già presente quella di Arpa e afferma che il posizionamento avrebbe dovuto essere definito «in base alle indicazioni degli stakeholder», comitati compresi, considerando anche «le preoccupazioni dei borsanesi».
Nella delibera si legge che l’amministrazione comunale ha individuato le aree del territorio maggiormente idonee in collaborazione con gli uffici Ambiente ed Ecologia e Polizia locale.
Il comitato guidato da Landoni chiede però a Neutalia, «che ha come filosofia l’apertura verso il territorio e in particolare gli stakeholder», di verificare «se ci siano le condizioni» per finanziare il progetto, per il quale lamentano la mancata condivisione delle scelte.