Il comitato ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano protesta per il posizionamento delle centraline per il monitoraggio dell’aria, chiedendo di installarne una in piazza Gallarini (nel centro del quartiere) anziché nei pressi del termovalorizzatore, dove è tra l’altro già presente quella di Arpa (leggi qui).
Al portavoce del comitato Adriano Landoni replica Orazio Tallarida, consigliere comunale delegato ad Ambiente ed Ecologia.
«La delibera di giunta si basa sulle valutazioni di un tavolo tecnico convocato dall’ufficio Ecologia, che ha stabilito quali fossero le posizioni migliori per le centraline», spiega Tallarida.
Quest’ultimo ricorda inoltre che «quando, durante una commissione dello scorso anno, una funzionaria ipotizzò di non localizzare una centralina nella zona dell’impianto, ci fu chi protestò. Ecco, proprio perché non abbiamo nulla da nascondere e, a partire dal sottoscritto, teniamo alla salute dei cittadini, ben vengano le rilevazioni nei pressi di Neutalia».
Il consigliere forzista precisa inoltre che «si tratta di impianti rimovibili. Per dodici mesi, il tempo necessario per ottenere le informazioni del caso, rimarranno dove previsto, poi si potrà valutare se e dove spostarle, anche in un altro punto di Borsano».
Si è stabilito, in collaborazione anche con la Polizia locale, che le sei nuove centraline, di cui si farà carico economicamente Neutalia, troveranno posto – oltre appunto alla zona del termovalorizzatore – presso la scuola primaria Manzoni nell’omonima piazza; il forno crematorio di via Pitagora; l’intersezione tra le vie Cassano, Collodi, XI Settembre a Sant’Anna; l’intersezione tra il Sempione e le vie Genova e Olgiate nel quartiere Santi Apostoli; l’intersezione tra i viali Borri, Virgilio e Cadorna, i cosiddetti Tre Ponti.