Una commedia brillante, spassosa con una compagnia di professionisti ha intrattenuto ieri sera al teatro Sociale di Busto il pubblico per lo spettacolo dell’Anffas.
Un’oretta di gag, battute veloci e spiritose, colpi di scena magistralmente interpretate dalla “Nuova compagnia teatrale”, ingaggiata da Palcoscenico a favore del sodalizio bustese per la disabilità. E come ogni anno sono stati tanti i biglietti staccati, 400 per lo spettacolo del pomeriggio, altrettanti per la sera. Un numero significativo che consente all’associazione di far fronte a necessità che ogni giorno bussano alla porta del sodalizio.
Come ha evidenziato il presidente Igino Portatadino. «L’associazione è nata per dar voce alle persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo e mira a fornire risposte ai bisogni di oggi e a mettere in piedi delle strutture e iniziative per il dopo. La risposta immediata è l’emergenza vera con i ragazzi affetti da sindrome autistica: nell’età post-scolare e fino all’età adulta le risposte sono pochissime e costosissime. Quindi l’opera di Anffas è quella di riuscire, congiuntamente a tutte le realtà sociali e pubbliche, a realizzare servizi per questi ragazzi e pensare anche a chi ha disabilità lievi. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno. Inoltre è fondamentale portare avanti progetti finalizzati alla creazione di una vita indipendente, allineandosi con altri Anffas».
Far fronte a bisogni immediati con un occhio rivolto al futuro, dunque. E come ogni anno anche ieri sera si è replicata l’iniziativa benefica. Una serata all’insegna del sorriso e del divertimento che ha visto alternarsi sul palcoscenico di piazza Plebiscito una famiglia: lui, lei, un altro lui, il domestico, la dama di compagnia alle prese con i soldi. Finché il misero domestico che accanto alla dama non vedevano l’ora di affrancarsi dalla padrona, scopre di aver ereditato un bel gruzzoletto, appunto i “Cento milioni piovuti dal cielo”, che ha dato il titolo alla pièce di Feydeau.
Cambio di registro per la compagnia, che ritornerà in zona il prossimo 10 maggio quando calcherà il palcoscenico di via Dante a Castellanza interpretando una pièce sulle vittime della mafia: “La solitudine dei giusti”.