Politica - 14 febbraio 2023, 11:15

In 8mila riportano Astuti in Regione: «Tremila persone in più del 2018 mi hanno dato fiducia. Grazie a loro ascolterò sempre il territorio»

Il candidato del Pd è stato il più votato in provincia (8.384 preferenze), dove il Pd resta il primo partito: «Dispiaciuto per Majorino, sconcertato per l'astensionismo. Mi impegnerò perché la Regione metta al centro il cittadino»

Con 8.384 preferenze, circa 3.500 in più dell'ultima volta, non solo Samuele Astuti è stato rieletto in consiglio regionale, ma è anche risultato il candidato più votato della nostra provincia (clicca QUI per tutti gli eletti) in tempi di fuga dalle urne e astensionismo.

«Sono molto soddisfatto per il risultato conseguito sul piano delle preferenze - le prime parole dell'esponente del Pd, che si conferma primo partito in provincia con il 21,82% dei voti e nel capoluogo con il 22,58% davanti a Fratelli d'Italia (18,79%) e Lega (14,90%). - Nonostante quasi la metà delle persone rispetto al 2018 si sia recata alle urne, sono ancora più numerose (più di 3mila) quelle che, rispetto alla scorsa elezione, hanno voluto accordarmi la loro preferenza. Desidero esprimere davvero una profonda gratitudine per quello che è un riconoscimento al lavoro di questi anni e un aspetto che per me è centrale: l’ascolto del territorio, dei suoi bisogni e delle sue necessità, in un mondo che è costantemente sottoposto a sfide e cambiamenti epocali».

Astuti, che è nato il 14 novembre 1975 a Tradate e ha un legame indissolubile con Malnate, dove è stato due volte sindaco, commenta così la sconfitta di Majorino e del centrosinistra: «Sono molto dispiaciuto - dice - La sua candidatura e il suo progetto erano pensati per imprimere una vera svolta alla Regione e lo ringrazio molto per l’attenzione che ha spesso dedicato alla provincia di Varese in questa campagna elettorale».

A proposito della scarsa affluenza, l'ex segretario provinciale del Pd, partito per cui è  impegnato dal 2007, si dice sconcertato: «L'astensionismo è stato il protagonista di queste elezioni e oltre a dover essere adeguatamente analizzato e compreso, va affrontato per poter invertire questa pericola tendenza. La Regione Lombardia, in questo, può svolgere un ruolo davvero fondamentale».

Per quanto riguarda la sua riconferma in Regione (ha fatto parte dell’Ufficio di Presidenza della Commissione IV Attività Produttive, Lavoro e Formazione, oltre a essere stato capogruppo della Commissione III Sanità e Welfare lavoro e Formazione), Astuti conclude così: «Mi impegnerò perché Regione Lombardia esprima al meglio le sue potenzialità e metta al centro il cittadino. Già da stamattina sono pienamente operativo per proseguire il lavoro (mai interrotto in realtà) a favore della comunità della provincia di Varese e di tutti i lombardi».

Redazione