«C’è una partita da giocare con decisione e determinazione, vogliamo cambiare le cose. E tanta la gente lo vuole con noi. Io ci credo. C’è entusiasmo: le sfide difficili non mi hanno mai spaventato».
Così Pierfrancesco Majorino, il candidato governatore del centrosinistra alle elezioni che si terranno fra 48 ore in Lombardia, ha parlato al suo arrivo a Varese dove ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale, accolto da un teatro Santuccio esaurito in ogni ordine di posto.
Presenti i candidati provinciali (Samuele Astuti, Alice Bernardoni, Leonardo Balzarini, Ilaria Maria Pagani, Luca Carignola, Erika Papa, Ludovico Alessandro Papalia detto Ludo e Valentina Verga), presenti molti esponenti della giunta Galimberti, presenti tanti simpatizzanti: «È un’emozione essere qui - ha esordito dopo il minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto tra Turchia e Siria - Da qui siamo partiti il 2 dicembre, quando ci si chiedeva chi tra me e Letizia Moratti sarebbe arrivato secondo. Ora è cambiato tutto: di sicuro Letizia Moratti non ce la farà… Noi, invece, possiamo ambire al primo posto, è una missione possibile, possiamo essere una sorpresa».
Ad accoglierlo il sindaco Davide Galimberti: «Pier è venuto qui perché forse sperava di incontrare Fontana - scherza il sindaco riferendosi al diniego del governatore uscente a qualsivoglia confronto pubblico - In realtà il nostro candidato è qui perché sa che noi abbiamo battuto Fontana e può farcela anche lui. La Lombardia non si può permettere altri 5 anni così e noi, sul territorio, abbiamo bisogno di dinamismo e di una regia vera».