Politica - 02 febbraio 2023, 13:20

Orlandino: «I temi dell’adolescenza e delle politiche giovanili devono essere prioritari»

Incontro su “Adolescenza e fragilità” nella sala consiliare del Comune di Venegono Superiore. Il vicesindaco di Vedano Olona Vincenzo Orlandino, candidato alle elezioni regionali per la lista Patto Civico per Majorino Presidente: «Fondamentale saper intervenire in maniera preventiva ed intercettare le situazioni problematiche»

“Adolescenza e fragilità” un’interessante serata, quella di martedì 31 gennaio nella sala consiliare del Comune di Venegono Superiore con la presenza di due esperti del settore: la dottoressa Lelia Mazzotta Natale e il dottor Luca Frusciello.

Ad introdurre l’incontro il vicesindaco di Vedano Olona Vincenzo Orlandino, candidato alle elezioni regionali del 12-13 febbraio per la lista Patto Civico per Majorino Presidente.

«La politica deve mettere al centro dei propri obiettivi prioritari il tema dell’adolescenza, delle politiche giovanili – ha detto, riferendosi alla vastità e complessità del tema, e di come sia necessario affrontarlo con un lavoro interdisciplinare –. È qui che entra in gioco il ruolo dell’istituzione, che ha il compito di coordinare le attività che poi i diversi attori sul campo devono mettere in atto. Fondamentale saper intervenire in maniera preventiva ed intercettare le situazioni problematiche».

La dottoressa Lelia Mazzotta Natale, docente e formatrice area disagio e fragilità, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e della sospensione del giudizio: «I ragazzi hanno il bisogno di essere ascoltati e pensati, come possono essere pensati dal mondo degli adulti, dalle istituzioni, dal mondo della politica? Dando loro dei ruoli, delle responsabilità, degli incarichi. I ragazzi hanno bisogno di sentirsi protagonisti. Fondamentale il lavoro interdisciplinare, fare rete: Istituzioni, scuola, Terzo settore, Forze di Polizia, Ats, Prefetture, enti locali, servizi territoriali».

Il dottor Luca Frusciello, pedagogista clinico specializzato in processi educativi e formativi, ha parlato della bellezza di lavorare con i bambini e i ragazzi che sono straordinariamente immaginativi e creativi: «Che bello quando i ragazzi si sentono ascoltati, che bello quando gli adulti si prendono del tempo per fare loro delle domande. Spunti di riflessione che hanno portato a spiegare la differenza tra una domanda e un bisogno e l’attenzione che dobbiamo avere nel non proiettare quelle che sono le nostre strutture e rappresentazioni ai ragazzi perché loro stanno cambiando, evolvendo».

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