Economia - 01 febbraio 2023, 08:45

Infortuni sul lavoro in Lombardia, una piaga senza fine: «In un solo mese già 5 morti»

La segretaria della Uil Lombardia Eloisa Dacquino analizza i dati contenuti nel report dell'Inail riferito al 2022 dove nella nostra regione ci sono stati ben 177 decessi: «E' inaccettabile che di fronte alla necessità di maggiori controlli, l'attività ispettiva venga ostacolata da mancanza di personale»

La Uil Milano Lombardia lancia un nuovo grido d'allarme su un fenomeno sempre più preoccupanti come gli infortuni sui luoghi di lavoro. 

I dati dell'Inail contenuti nel report odierno sono allarmanti: a livello nazionale nell’anno appena trascorso sono state 697.773 le denunce di infortunio, di cui 1.090 con esito mortale e 60.774 le patologie di origine professionale denunciate.

In Lombardia sono stati 177 i morti sul lavoro, 131.692 le denunce di infortunio e 3.231 le malattie professionali denunciate, una crescita del 26,84% delle denunce nel complesso rispetto al 2021.

«Da inizio anno, in un solo mese- dichiara Eloisa Dacquino, segretaria confederale UIL Milano e Lombardia - sono già cinque i lavoratori che hanno perso la vita nella nostra regione, l'ultimo dei quali in provincia di Pavia, trascinato all'interno di una impastatrice. Una morte atroce. I dati riferiti alle irregolarità riscontrate nelle aziende operanti nella città metropolitana di Milano - che secondo i dati Inail in Lombardia nel 2022 ha avuto più denunce di infortuni mortali, 56, e denunce nel complesso, oltre 46mila - ci dicono che siamo in presenza di un aumento di lavoro nero e sospensioni per violazioni della normativa su salute e sicurezza. Questo ci allarma, se consideriamo la crescita dei cantieri impegnati nelle opere ricadenti nel superbonus e nelle opere connesse al PNRR e Milano Cortina».

«E' inaccettabile – continua Eloisa Dacquino - che di fronte alla necessità di maggiore prevenzione e controllo, la programmazione dell'attività ispettiva venga di fatto ostacolata dalla mancanza di personale».

«Occorre potenziare risorse e personale necessari per l'attività congiunta di vigilanza e controllo e assumere come prioritaria e urgente l’adozione di politiche e misure adeguate sulla sicurezza nei luoghi di lavoro».

Redazione