Territorio - 31 gennaio 2023, 07:10

Il Ticino e il suo fascino che scorre oltre il tempo

I clic di Pier Bottini nella mostra “I colori dell’acqua” inaugurata lo scorso 21 gennaio all’ex-monastero di San Michele a Lonate Pozzolo ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico. La mostra è il primo step di un progetto che coinvolge anche pittura, musica e letteratura

I “Colori dell’acqua” e l’impressionismo fotografico di Pier Bottini sono piaciuti. I clic in esposizione all’ex monastero di San Michele hanno ottenuto un lusinghiero successo di pubblico: si sono contate più di duecento persone che nei fine settimana hanno fatto il loro ingresso nell’ala espositiva dedicata a Peppino Impastato, plaudendo alla mostra fotografica del lonatese che ha voluto immortalare colori ed emozioni dei luoghi più suggestivi del Ticino.

All’esposizione avevano creduto i numerosi enti che avevano dato patrocinio e appoggio: amministrazione comunale, associazione lonatese Brughiera Aps, Regione, Fai. Anche le scuole hanno voluto partecipare per far avvicinare i ragazzi al mondo della fotografia e dei colori. Ci aveva creduto il sindaco Nadia Rosa che per gli auguri di Natale aveva scelto un clic di Pier Bottini e all’inaugurazione aveva definito la fotografia del lonatese “impeccabile” e “occasione per ritrarre la natura e la bellezza del paese in modo incomparabile”.

Del resto l’artefice ha voluto dire che la mostra non aveva i crismi di un’esposizione tradizionale. «La frase di Goethe cioè che “gli uomini provano un grande piacere nel vedere i colori, hanno bisogno dei colori come della luce”  – aveva dichiarato -  mi ha portato a fotografare e ricercare il colore, la luce riflessa e ritrasmessa alla nostra vista. Il mio modo di scattare non è consueto e mi piace sempre far notare ai miei interlocutori di aver poco a che fare con la fotografia tradizionale in tutte le sue forme ed espressioni. Ritengo che con qualunque strumento venga realizzata, la fotografia debba trasmettere un messaggio o meglio ancora suscitare un’emozione all’osservatore».

Visto il successo della mostra Pier Bottini è riuscito eccome a trasmettere emozioni. I suoi quaranta scatti per la maggior parte del territorio lonatese tra i riflessi delle acque del fiume azzurro, i canali, le rogge hanno eternato angoli suggestivi di Lonate.

Ma i clic hanno bisogno di un accompagnamento letterario. Da qui apprezzamenti positivi anche per le frasi e didascalie a firma di Gianemilio Catelli e Luca Andrea Costantini.

La mostra resta aperta ancora fino al 5 febbraio il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.30. Da martedì a venerdì su appuntamento.

Ma la mostra è solo il primo step di un progetto più ampio che vede come seconda tappa la trasposizione delle foto a livello pittorico, poi musicale e infine letterario.

Verrà poi redatto un volumetto che va ad aggiungersi a due libretti precedenti: il primo su via Gaggio e il Ticino, il secondo sui colori del Ticino nelle giornate di quarantena

Laura Vignati