Territorio - 30 gennaio 2023, 13:02

VIDEO E FOTO. La trasferta romana di una sessantina di sindaci del Varesotto per l'evento di Poste Italiane: «Attenzione per i piccoli Comuni»

Al centro congressi "La Nuvola" la presentazione del progetto Polis, lo sportello unico che interessa 6.933 uffici postali in tutto il Paese. Colombo (Daverio): «Importante la collaborazione tra pubblico e privato». La testimonianza delle direttrici degli uffici postali di Gavirate e Gorla Maggiore: «I piccoli centri sono il cuore pulsante di Poste»

E' iniziata questa mattina a Roma la presentazione del progetto Polis di Poste Italiane che ha l'obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne dell'Italia attraverso la realizzazione di uno “sportello unico di prossimità” e la creazione della più grande rete di coworking del Paese. Con il progetto Polis, Poste Italiane si impegna a rafforzare e connettere il territorio nelle zone più marginali, confermando la propria storica missione di azienda al servizio del Sistema Paese. Per l'occasione sono stati invitati circa 7mila sindaci da tutta Italia, tra i quali anche una sessantina di Comuni della provincia di Varese.

«Siamo a Roma per capire le intenzioni di Poste Italiane riguardo il Pnrr - afferma il sindaco di Daverio Marco Colombo - vogliamo cooperare con l'azienda il cui ufficio peraltro ospitiamo in municipio a partire dalla richiesta di spostamento del postamat. Siamo pronti ad esaminare e nuove opportunità future, il nostro è un Comune aperto che crede nella collaborazione tra pubblico e privato. Poste farà il proprio dovere per venire incontro alle esigenze dei piccoli Comuni». 

In provincia di Varese, gli uffici postali sono in totale 176, sono invece 15 i centri di distribuzione postale: 120 gli atm postamat, 11 quelli senza ufficio postale, 65 i gestori attese per prenotazioni senza appuntamento. Nei piccoli Comuni, sono 36 gli atm postamat installati o sostituiti, 23 le barriere architettoniche abbattute, 142 le reti wi-fi collegate, 71 i sistemi di videosorveglianza installati. 

«La mia vita gira da sempre intorno a Poste Italiane, infatti per tutti sono, con grande orgoglio, Laura di Poste - racconta Laura Orlandi, direttrice dell'ufficio postale di Gavirate - l’ufficio di Gavirate è di grande passaggio e molto dinamico, arriviamo ad effettuare 800 operazione a sportello al giorno. La nostra clientela è molto varia, dai giovani, che da subito si attivano con i nostri servizi digitali, ai più anziani che prediligono il contatto umano allo sportello, ad un’alta percentuale di stranieri che ho imparato ad accogliere con un saluto nella loro lingua, arabo o cinese che sia. L’ufficio postale è un luogo di cui i cittadini si fidano e anche la scelta di rendere i piccoli centri protagonisti con Polis è un cambiamento positivo ed innovativo che offrirà grandi vantaggi alle persone che hanno più difficoltà con la digitalizzazione e la mobilità. Il cambiamento è da sempre parte della mia vita è questa nuova opportunità mi entusiasma moltissimo».

«Gorla Maggiore è una realtà molto dinamica anche per la posizione centrale e di alto passaggio che tocca le oltre 200 operazioni a sportello al giorno - spiega la direttrice dell'ufficio postale Antonella Traetta - il nostro ufficio ha una clientela varia, sia giovani che anziani, con una peculiarità tipica del territorio, sono tutti grandi risparmiatori che ripongono la loro fiducia nei prodotti di Poste, dai buoni ai libretti ad altre forme di investimento. I nostri operatori di sportello sono molto giovani e sono di grande supporto a coloro che sono meno avvezzi alla tecnologia, spiegando loro come utilizzare tutti i nostri servizi digitali, dal controllare il conto corrente al navigare le nostre app. I piccoli centri come il nostro sono il cuore pulsante di Poste e avere un progetto futuro totalmente dedicato è davvero una cosa importante. Il poter essere un punto di riferimento per le persone che magari hanno una mobilità limitata e che con noi hanno una grande familiarità completa davvero il ruolo centrale dell’Ufficio Postale».

Il progetto Polis coinvolge quasi 7000 uffici postali nei centri con meno di 15mila abitanti. In queste aree verranno realizzati gli "Uffici Polis", sportelli unici per i servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti, gli "Spazi per l’Italia”, realizzata attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste italiane. Il progetto Polis è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l'azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati.

In circa 7mila uffici postali Poste Italiane realizzerà, perciò, uno “sportello unico” di prossimità che assicurerà ai cittadini dei Comuni più piccoli la possibilità di fruire dei servizi della PA attraverso un unico punto di accesso grazie alla piattaforma multicanale di Poste Italiane. Gli “Uffici Polis" verranno ristrutturati secondo in layout innovativo e dotati di un'infrastruttura tecnologica e digitale all'avanguardia. Al momento sono già stati completati i lavori in 40 uffici postali e sono stati avviati i lavori in altri 230, che diventeranno 1.500 entro la fine dell'anno.

Negli “Uffici Polis" saranno installati 7.000 ATM Postamat, 4.000 postazioni per l'erogazione dei servizi pubblici self-service (i Totem), 500 lockers per la consegna di pacchi e altri beni, attivi 24 ore su 24. Verranno inoltre realizzate 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 1.000 impianti fotovoltaici, 1.000 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Sempre in questi uffici, saranno allestiti 1.000 spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.

Attraverso la formazione del proprio personale, Poste italiane affiancherà i cittadini, e soprattutto le fasce meno avvezze agli strumenti digitali, con lo scopo di supportarli nell'accesso ai nuovi strumenti con la conseguente riduzione del divano digitale. La capillarità ed efficacia della rete multicanale di Poste Italiane accompagnerà alla fruizione dei servizi della PA. Tra questi, la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e ‘anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi, richiesta di nuova emissione del codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie casta, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili, certificati giudiziari, Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica, rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente.

Poste Italiane creerà 250 “Spazi per l'Italia”, una rete di coworking con oltre 10mila postazioni di lavoro e di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione per professionisti, imprese, azioni e singoli cittadini. Tra questi, 80 spazi di coworking saranno realizzati in Comuni con meno di 15 mila abitanti. La rete di “Spazi per l'Italia” sarà creata attraverso la trasformazione di edifici direzionali e di grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane, nei principali distretti industriali e nelle aree di alto interesse ambientale, culturale e paesaggistico. I primi 37 spazi saranno aperti entro la fine del 2023. Tali strutture costituiranno una rete nazionale in quanto tutti gli edifici saranno tra loro interconnessi, collegati a banda ultra-larga e dotati di alta capacità computazionale diffusa. La fruizione sarà pubblica ed il modello di servizio sarà disciplinato in ciascun ambito territoriale, remunerando a Poste Italiane solo i costi vivi sostenuti. Sono previste apposite convenzioni di servizio tra Poste Italiane, pubbliche amministrazioni nazionali e locali, associazioni di impresa, università e centri di ricerca. Poste Italiane diventerà cosi il primo operatore in Italia nel coworking.

In Italia il 90% dei Comuni conta meno di 15.000 abitanti, coprono una superficie del territorio pari all'80% del Paese. In queste aree vivono 16 milioni di italiani. Negli ultimi anni questi territori, periferici, montani, isolani, situati nelle aree interne hanno subito un progressivo spopolamento, lasciando molte zone del Paese inabitate, prive di presidio fisico e di cura del territorio. I piccoli centri senza interventi dedicati e volti al contrasto sono destinati ad un progressivo depauperamento e all'inevitabile sfilacciamento sociale. Poste Italiane, in controtendenza ha deciso di investire sulla propria presenza sul territorio sviluppando sempre di più la gamma di servizi disponibili per tutti i cittadini. Con circa 12.800 uffici postali la rete di Poste Italiane è la più grande d'Italia. Su 7.904 Comuni l'Azienda è presente in 7.665 Comuni di cui 6.933 con meno di 15.000 abitanti (di questi, circa 4.800 hanno meno di 5.000 abitanti).

Diego David