Gallarate - 26 gennaio 2023, 20:22

Ospedale unico a Beata Giuliana: da Gallarate emergono (di nuovo) criticità

In commissione territorio il sindaco, Andrea Cassani, ha sintetizzato le osservazioni della maggioranza alla Vas che saranno inviate in Regione. Punti in gran parte condivisi dalle minoranze. Radicale l’intervento del consigliere Pd, Giovanni Pignataro: «Ci troviamo davanti a problemi pressoché impossibili da risolvere»

«Questo ospedale è a misura di elicottero. O di Star Trek. Se ci fosse il teletrasporto, a Beata Giuliana andrebbe bene». Affermazione del consigliere comunale Giovanni Pignataro, Pd, in Commissione territorio, sull’ubicazione della futura struttura unica Busto/Gallarate.

Nel corso dei lavori, il sindaco, Andrea Cassani, ha sintetizzato le osservazioni alla Vas elaborate dalla maggioranza e che saranno inviate in Regione. In sintesi: assoluta necessità del collegamento di via Filzi, la preoccupazione per un flusso di accesso previsto legato per il 40 per cento a Trasporto Pubblico Locale e mobilità dolce («…magari per i dipendenti, ma chi va in ospedale per curarsi usa mezzi privati») e diminuzione, rispetto al quadro iniziale, del numero di parcheggi da 2.680 a 1.102 («…riteniamo che debbano essere minimo 1.500 o 1.600). C’è poi la questione dei collegamenti esistenti, da allargare e potenziare: «Si dà forse per scontato che si faranno con i soldi dei comuni. Non conosco Busto ma Gallarate questi soldi non li ha. Quei lavori devono essere a carico di Regione Lombardia».

Apprezzamento per i contenuti da parte delle minoranze, interventi di Sonia Serati (Più Gallarate, Gente di Gallarate, ha aggiunto ipotesi su un ripensamento generale dei collegamenti tra gli ospedali di Busto e Gallarate) e Massimo Gnocchi (Obiettivo comune Gallarate, a sua volta impegnato nell’elaborazione di osservazioni e critico sull’ubicazione in una zona con picchi di traffico dovuti al vicino Ite Tosi).

I dubbi più radicali sono stati espressi da Pignataro, anch’egli sostanzialmente favorevole a quanto prodotto dalla maggioranza. «Le opere per favorire il raggiungimento del nuovo ospedale, che è finanziato, – ha fatto presente – dovrebbero essere realizzate prima della nuova struttura. Ma non si capisce chi debba finanziare. Le criticità che sono indicate, anche io sto producendo delle osservazioni, sono pressoché insormontabili. Bisogna anche studiare e capire se il collegamento di via Filzi sia così risolutivo. C’è poi un problema sul rispetto dei termini per arrivare all’Accordo di programma, a marzo. secondo me non ci sono i tempi. E sottolineo: i parcheggi sono diminuiti perché hanno scoperto che nell’area c’è un metanodotto, quindi niente parcheggi interrati. Ripeto, sono problemi quasi irrisolvibili».

Michele Aspesi, Lista Cassani: «Sull’ospedale unico non c’è più tempo per aspettare. Beata Giuliana non è il posto migliore, ci sono difficoltà legate i trasporti ma ci sono anche i concorsi a Busto e Gallarate ai quali non si presenta nessuno perché le strutture non sono attrattive. Rimettere tutto in gioco significa aspettare ancora più anni e accontentarci della sanità attuale. Dobbiamo scegliere un compromesso».

«Lo capisco- la replica di Pignataro – ma non si possono nemmeno spendere centinaia di milioni in qualcosa che non va bene. Non sono contro il nuovo ospedale, ma in quel luogo…». Osservazioni in Regione entro il 4 febbraio.

Stefano Tosi