Busto Arsizio - 20 gennaio 2023, 15:42

Giöbia: Busto riaccende la tradizione... alla grande. Mille porzioni di risotto e luganiga in piazza Vittorio Emanuele

Finora si contano quindici fantocci disseminati per i rioni della città: in centro, esposizione in piazza Santa Maria, rogo in via Einaudi. Subito dopo, cena in piazza Vittorio Emanuele. Anche parrocchie e associazioni coinvolte nella tradizione dell'ultimo giovedì di gennaio che torna alla grande in città. VIDEO

Dopo due anni a scartamento ridotto a causa del Covid, nella serata di giovedì 26 gennaio ritorna alla grande la tradizione della Giöbia, tutta bustocca. Consueta e collaudata la formula: accanto al falò non mancheranno il risotu cunt’a luganiga e le chiacchiere. L’appuntamento vede una sinergia delle associazioni che esporranno per tutta la giornata le Giobie in piazza Santa Maria, mentre il rogo principale è in via Einaudi alle 19.

«Un ritorno comunitario particolarmente sentito in città – ha affermato l’assessore alla Cultura e vicesindaco Manuela Maffioli – Un appuntamento identitario tradizionale».

Tant’è che oggi alla conferenza stampa, la sala Giunta era affollata da tanti esponenti del Tavolo Identità e rappresentanti dei Commercianti con Ascom e il Comitato commercianti centro cittadino. Questo perché non ci saranno soltanto i quattro fantocci del centro: altre undici Giobie preparate da parrocchie, scuole e altre associazioni contribuiranno a segnare l’addio all’inverno.

La Famiglia Bustocca, il Magistero dei Bruscitti e il Movimento Giovani Padani, assieme al Comitato Commercianti Centro Cittadino, esporranno i loro fantocci in piazza Santa Maria.

Ma per il Magistero c’è qualcosa in più: «Per noi rappresenta un giorno particolare – ha spiegato Paola Mangione – Si tratta di un momento in cui si intronizzano i nuovi confratelli. Inoltre, devolviamo a qualche associazione del territorio i fondi che abbiamo raccolto durante le nostre iniziative». Anche per la Famiglia Bustocca si aggiunge un particolare: «Come sodalizio – ha precisato Mariella Toia – abbiamo coinvolto la Marco Riva perché anche i ragazzi che presentano qualche difficoltà possano “parlare” alla città».

Dunque il desiderio di mantenere viva la tradizione è forte, con un richiamo accorato. «Se si hanno foto di vecchie edizioni della Giobia, consegnatele – è stato l’invito di Antonio Tosi, il Pedèla – Se non agiamo, a breve la Giobia sarà morta.

Intanto, quest’anno la tradizione è ancora appetitosa. Ne sono un esempio le mille porzioni che verranno preparate di risotto. Il piatto sarà accompagnato da un bicchiere di vino rosso e dal dolce tipico del periodo invernale, le chiacchiere, offerte dal panificio Colombo. Per la degustazione, che prevede un’offerta minima di 3 euro, sarà utilizzato materiale esclusivamente compostabile. Per poter gustare comodamente la cena, la piazza Vittorio Emanuele sarà allestita con tavoli.

L’elenco dei fantocci

Dicevamo, non solo i quattro fantocci di piazza Santa Maria, ma anche le parrocchie si sono date da fare. È il caso di Madonna Regina che esporrà il fantoccio alle 20 in via Favana (fronte civico 2) nel parcheggio del cimitero, del Redentore col suo falò davanti alla chiesa alle 18.30 e di Beata Giuliana alle 19.30 sempre davanti alla chiesa del rione. Altre parrocchie coinvolte: Sacconago all’oratorio San Luigi (accesso da via Ortigara) alle 21, Sant’Edoardo all’oratorio di via Sondrio alle 18.30, Santa Croce all’oratorio di piazza don Angelo Volontè alle 21 e San Giuseppe in via Arnaldo da Brescia angolo via Alassio (zona eliporto) alle 20.

Così si sono rimboccate le maniche anche le associazioni: il Club borsanese folclore e sport brucerà la Giobia alle 19.30 al parco Campone di Borsano con polenta e bruscitti, l’associazione Sacconago commercianti e artigiani in piazza della chiesa vecchia alle 21 con risotto e luganega e l’associazione culturale BB 3.0 La tribù di Busti grandi alle 22 al parco Comerio.

GUARDA IL VIDEO: ASPETTANDO LA GIOBIA, LA RISOTTATA IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE

Laura Vignati