Nessun ravvedimento, il Gesù Bambino rubato dal presepe degli alpini a Busto Arsizio non è stato restituito in extremis. Era un residuo di speranza, uno spiraglio di fiducia che non è stato colto da chi ha compiuto questo furto, questa ferita.
Così questa mattina il capogruppo degli alpini di Busto Mauro Airaghi ha presentato ufficialmente la denuncia. Questo consentirà anche di visionare le immagini delle telecamere, che in centro monitorano diffusamente la situazione. Permetterà di conseguenza di risalire agli autori del gesto? È proprio quanto si spera.
Passata l'Epifania, il presepe vicino alla basilica di San Giovanni è stato smontato e riposto, senza però la sua figura portante. Un tassello fondamentale di un'opera che non ha valore economico, ma affettivo, simbolico. Proprio per questa ragione, l'atto ha procurato ulteriore dolore.