Economia - 31 dicembre 2022, 14:13

Carovita. La ricetta della Uil Lombardia: «Si deve partire dalla lotta al lavoro povero»

«Per ridare dignità alle persone occorre riformare fisco e welfare, ridando potere d'acquisto alle persone e alle famiglie. Altro che arrivare a fine mese, qui si rischia di non arrivare nemmeno ai primi dieci giorni» afferma il segretario generale, il varesino Enrico Vizza che anticipa le battaglie del sindacato nel 2023

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Enrico Vizza

Con bollette più care, costo del carrello della spesa sempre più elevato e prezzi delle case che soprattutto a Milano hanno raggiunto cifre insostenibili è necessario intervenire in maniera drastica per ridare potere di acquisto alle persone e alle famiglie.

Questa la proposta della Uil Milano Lombardia, che mette sul tavolo una serie di soluzioni rivendicate anche con la mobilitazione organizzata con la CGIL e che continuerà anche nel 2023.

Si tratta, secondo il segretario generale, il varesino Enrico Vizza, di mettere in pratica quello che il sindacato da tempo chiede per far fronte alle richieste delle persone sempre più strette tra inflazione e speculazioni che stanno mettendo a dura prova non il raggiungimento del “fine mese” ma addirittura dei primi 10 giorni.

«Credo che la ricetta per combattere quello che si è abbattuto su persone e famiglie in questo periodo sia davvero sotto gli occhi di tutti - afferma Vizza - si tratta di misure che da tempo chiediamo e rivendichiamo e che sono state la base anche della nostra mobilitazione. Si deve agire consentendo un lavoro dignitoso e ben retribuito. Vanno aumentati i salari, si deve garantire un lavoro e intanto agire attraverso un taglio deciso del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello su cui la legge di bilancio non dà risposte significative. Introdurre i voucher e ritoccare il reddito di cittadinanza non fa altro che impoverire ulteriormente le persone. E non dimentichiamoci di una vera lotta all’evasione fiscale che consentirebbe di recuperare risorse e sgraverebbe i redditi più bassi che sono sempre coloro che pagano».

Ma Vizza pensa anche al Welfare ai giovani e agli anziani.

«Si devono investire risorse per la scuola, la ricerca e la sanità, che sono settori strategici per lo sviluppo del Paese e sarebbero fonte di sgravio per le famiglie. Invece non viene assolutamente affrontato il tema delle future pensioni dei giovani e il Governo ha pensato di modificare opzione donna in direzione peggiorativa. In questo modo, anche misure in apparenza vantaggiose per le donne nascondono effetti negativi» aggiunge il leader regionale della Uil. 

Senza dimenticare gli enti locali che per Vizza devono contenere gli aumenti.

«In un momento così difficile anche gli enti locali devono fare la loro parte verso le famiglie che affrontano con difficoltà questo periodo. I Comuni devono contenere i costi e gli aumenti così come il costo dei trasporti non deve assolutamente aumentare. Non è possibile pensare che in un momento come questo la gente possa far fronte a pagare aumenti che davvero rischiano di mettere ancora più in ginocchio le persone» conclude il segretario generale. 

Redazione