Dopo il dibattito in Consiglio comunale, da cui erano emersi malumori anche all’interno della maggioranza (leggi qui), l’opposizione chiede di dare vita alla “consulta dei giovani”, tramite la stesura di un regolamento che ne delinei in maniera chiara finalità, obiettivi e composizione.
Il testo della mozione
PREMESSO CHE
- la partecipazione attiva dei giovani in ambito culturale, ricreativo, sociale e politico risulta di fondamentale importanza per lo sviluppo di una piena consapevolezza sul proprio ruolo di cittadini nel mondo;
- la città di Busto Arsizio ospita già oggi diverse associazioni culturali e gruppi attivi nel campo dell’aggregazione giovanile, nonché ha visto numerosi giovani candidati nelle diverse liste alle ultime elezioni amministrative del 2021;
- a seguito di tale consultazione elettorale, la giunta, nella figura dell’assessore competente, si è impegnata a promuovere occasioni di confronto e di collaborazione tra i giovani candidati, eletti e non, nella forma di un tavolo delle politiche giovanili;
CONSIDERATO CHE
· il tavolo delle politiche giovanili si è riunito due volte, di cui una in presenza e una a distanza tramite piattaforma online, nel periodo a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022;
· nel corso degli incontri sono state delineate le modalità di lavoro, è stata avviata una raccolta delle idee e delle proposte da porre all’attenzione della giunta, nonché è stato costituto uno spazio per la comunicazione diretta con l’assessore competente attraverso un canale di messaggistica dedicato;
· il consiglio comunale ha preso atto durante la seduta di novembre 2022 dello stato di “sospensione” in cui si trova il tavolo delle politiche giovanili alla data della presente mozione;
· è opportuno e necessario che in città ci sia un organismo che agisca per offrire occasioni di crescita formativa, promuovere la creatività, sostenere la partecipazione dei giovani alla vita della comunità e per rendere disponibili a tutta la città le capacità e le idee dei giovani, liberandone le potenzialità;
· tale organismo, qui di seguito denominato “consulta dei giovani”, potrebbe operare per obiettivi, tra cui a titolo esemplificativo: sviluppare e valorizzare le competenze e la formazione dei giovani; sviluppare occasioni di creatività artistica, organizzativa e comunicativa; favorire i consumi culturali; promuovere la cittadinanza attiva; stimolare il dialogo interculturale; contrastare la disuguaglianza digitale; educare allo sport e alla salute; promuovere il contatto e il dialogo fra le associazioni e i gruppi giovanili presenti sul territorio, anche sostenendone le iniziative; facilitare la conoscenza, da parte dei giovani, dell'attività e delle funzioni dell'ente locale, favorendo la loro partecipazione alla vita pubblica; contribuire alla conoscenza della condizione giovanile cittadina e alla partecipazione all'elaborazione delle linee di indirizzo delle politiche giovanili comunali;
· lo Statuto del Comune di Busto Arsizio prevede all’articolo 36 che il Consiglio comunale possa istituire “con regolamento apposite Consulte relative a settori di rilevanza per gli interessi della comunità locale e per le funzioni del Comune”;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A predisporre la stesura di un regolamento comunale che abbia ad oggetto la “consulta dei giovani” e che delinei in maniera chiara finalità, obiettivi e compiti dell’organismo, nonché la sua composizione e le modalità di funzionamento.
I consiglieri: PAOLO PEDOTTI – GIANLUIGI FARIOLI – GIANLUCA CASTIGLIONI – SANTO CASCIO – EMANUELE FIORE – MAURIZIO MAGGIONI – VALENTINA VERGA