Giovanni Cartosio è stato rieletto al vertice della Fiom Cgil di Varese. Il congresso, che si è svolto a Villa Bregana a Carnago, con grande partecipazione di delegate, delegati e ospiti, ha riconfermato il Segretario Generale della categoria dei metalmeccanici Cgil.
Tra i temi centrali dell’ampia relazione tenuta da Cartosio, quello della contrattazione: di fronte all’erosione del salario e la riduzione del potere d’acquisto, con l’inflazione che viaggia attorno al 10%, «è il contratto nazionale l’unico strumento contrattuale disponibile», per quanto ancora insufficiente. È necessaria una politica fiscale «che destini risorse cioè soldi al sostegno delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti». Una misura che «significa fare il contrario della flat tax».
«Contratto nazionale, contrattazione aziendale, redistribuzione della ricchezza grazie al sistema fiscale, salario minimo e reddito di cittadinanza: nessuna bacchetta magica, ma una pluralità di strumenti per raggiungere l’obiettivo della tutela dei redditi e del loro potere d’acquisto, dentro quella che Bruno Trentin avrebbe definito una strategia di classe», ha sottolineato Cartosio.
Per quanto riguarda gli obiettivi del 2023, ha continuato il Segretario Generale Fiom di Varese, «abbiamo deciso di provare a indagare la condizione delle lavoratrici nelle nostre aziende». Grande attenzione anche alla formazione, «un ambito che stiamo cercando di promuovere in modo sistematico». Dunque, confermati i due giorni al mese di attività formativa, oltre ad iniziative più ampie sul contesto economico-politico.
Sulla guerra in corso, Cartosio ha sostenuto che «occorre mettere al primo posto l’interruzione delle ostilità e la ricerca di condizioni politiche di compromesso».