Politica - 04 dicembre 2022, 15:24

VIDEO. Cassani segretario per dodici voti: «Sfida difficile, ma riporteremo la Lega dove le compete»

Il sindaco di Gallarate supera di un soffio Giuseppe Longhin, che invita il vincitore a mantenere unito il partito, «perché la Lega è una sola e indivisibile». I nomi del nuovo Consiglio direttivo provinciale

È servito uno spoglio delle schede particolarmente accurato e con un riconteggio in più prima che l’eurodeputato Alessandro Panza, presidente del congresso, potesse annunciare ufficialmente che Andrea Cassani è il nuovo segretario provinciale della Lega di Varese.
«Non c’era un’attesa di questo tipo prima che dicessi qualcosa da quando mi sono sposato», ha detto Panza prima di comunicare il risultato, provando a stemperare una tensione palpabile (qui il video).
A quel punto, in realtà, i militanti rimasti al teatro Sociale di Busto Arsizio, radunati sotto al palco, sapevano già che il sindaco di Gallarate si era imposto per un soffio. Dodici voti, per l’esattezza. 229 contro i 217 dell’altro candidato, il referente per il Varesotto del Comitato Nord Giuseppe Longhin.
Hanno votato in 462, il 72 per cento degli aventi diritto.

Doveva essere un congresso tirato, è stato tiratissimo. Cassani raccoglie il testimone da Stefano Gualandris (qui i suoi “consigli” al successore) in vista di un doppio appuntamento elettorale: le provinciali del 29 gennaio e, soprattutto, le regionali in programma con ogni probabilità il 12 febbraio.
E in un momento sicuramente complicato per il partito: «Non ci piacciono le sfide facili. Ci saranno più dolori che gioie – ammette – ma sono anche convinto che con la voglia e l’impegno che ci metteremo io e tutte le persone che con me entreranno nel provinciale riusciremo a ottenere i risultati sperati e a portare la Lega dove le compete».

Il vincitore assicura che vorrà «collaborare con Giuseppe e con la parte di militanza che lui rappresenta». Al termine del suo discorso a inizio mattinata, Cassani lo aveva chiamato sul palco invitandolo a firmare con lui una bandiera della Lega, come simbolo di unità della sezione: «Si lavorerà insieme nell’interesse del Nord e del movimento», conferma.



Sull’altro fronte, la sconfitta di misura brucia, ma Longhin - sostenuto dal sindaco di Casciago Mirko Reto, inizialmente in corsa a sua volta - incassa con fairplay: «Da ciclista dico che il colpo di reni ci sta. È stato più bravo lui a portare quelle dodici persone in più a votare. Io ritengo Cassani una risorsa per il movimento, l’avrei visto più volentieri come presidente della Provincia, ma sono a disposizione non per entrare in segreteria provinciale ma per consigliare ad Andrea di mantenere unita la Lega, perché la Lega è una sola e indivisibile».



Eletto, con il segretario, anche il Consiglio direttivo provinciale. Lo compongono Fagioli (45 voti),  Angei (38), Papini (36), Barcaro (32), Tomasini (31), Tonazzo (27), Cataldo (27), Cervini (26), Zeni (26), Barosi (24), Albani (24), Mozzanica (20).

Riccardo Canetta