Busto Arsizio - 10 novembre 2022, 15:19

VIDEO. «Gli artisti assomigliano a Dio. Ciao Rocco e... non è finita qui»

La basilica oggi traboccante di persone e affetto per il pittore Rocco Preite. L'importanza dello stupore e l'amore: «Quanti oh ci hai tirato fuori dalla gola, grazie papà»

E non è finita qui. Le parole che accolgono la folla di volti e gratitudine che ha riempito la basilica di San Giovanni, sono stampate sul libretto della cerimonia di accompagnamento di Rocco Preite e vibrano nei messaggi, nella gioia di vivere che questo artista - scomparso a 87 anni a Meina - ha sempre saputo trasmettere.

Sì, la sua basilica era traboccante di persone e affetto: una vista bellissima quella che lui avrà avuto lassù questa mattina.

La vicesindaco Manuela Maffioli ha portato le condoglianze dell'amministrazione comunale alla famiglia Preite: nei prossimi giorni ci si coordinerà per la mostra del pittore, che era già prevista, come ogni anno tra novembre e dicembre. 

La bellezza di vivere

«Sono affamato di vita! Si invecchia solo quando i rimpianti prendono il posto dei sogni» scriveva Rocco il 9 agosto, giorno del suo compleanno. I suoi messaggi sui social riuscivano a viaggiare con e come le sue opere, capaci di dare energia, memoria e colori.

Oggi don Peppino Colombo gli ha dedicato parole stupende, invitando anche ad «apprezzare l'arte» e il suo meraviglioso ruolo nelle nostre vite. E ha continuato: «Rocco è un artista e gli artisti assomigliano a Dio. Dio crea dal nulla, gli uomini partono da materiali che già ci sono... L'artista vuole rendere visibile la bellezza.. che in fondo è sempre Dio. Ringraziamo di aver avuto questa persona vicina».

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Lo stupore e l'amore

Dopo le celebrazioni, ha voluto leggere un luminoso messaggio la nipote Alice, rivolgendosi alla folla in basilica: «Vi auguro di fare il vostro lavoro con passione, di avere successo... quello che vi avrebbe augurato il nonno». È lei che ha ripetuto «E non è finita qui». Non senza esprimere la gratitudine a Bianca, la nonna, sempre a fianco di Rocco: la loro unione d'amore è luce nella vita della famiglia.

Concetto ribadito dai figli, che hanno usato l'immagine del caleidoscopio, «il magico tubo colorato che è la nostra famiglia». Brilla lo stupore, sale dell'esistenza: «Quanti oh ci hai tirato fuori dalla gola, grazie papà». E la colla che tiene insieme quel tubo incantato, è l'amore.

Sul feretro di Rocco una sciarpa dell'Inter. Sulla sua passione sportiva si è soffermato l'amico Gianluigi Marcora ricordando una pizzata insieme durante un derby, divisi dai colori ma sempre uniti e "moderati" da Bianca, e ribadendo soprattutto che Busto deve rispetto a questo straordinario uomo e artista.

E dopo aver cantato "Dolce Sentire", nel cuore le parole di Adriano Celentano con "Ciao ragazzi ciao", fanno sentire Rocco più vicino che mai: «Perché non ridete più ora sono qui con voi... vorrei per me grandi braccia perché finalmente potrei abbracciare tutti voi».

Ma. Lu.