Politica - 05 novembre 2022, 09:42

L'indiscrezione: Emilio Del Bono candidato a governatore lombardo del centrosinistra

Il sindaco di Brescia è il favorito numero uno per correre alla carica di governatore nelle elezioni regionali che si terranno nella prima metà del 2023. Avrà di fronte Attilio Fontana e Letizia Moratti, se deciderà di ufficializzare la discesa in campo con una civica o con il terzo polo

Foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale "Emilio Del Bono sindaco"

Sindaco di Brescia dal 2013 con rielezione per il secondo mandato al primo turno e, in precedenza, deputato alla Camera per tre legislature, dal 1996 al 2008: Emilio Del Bono, che compirà 57 anni il 26 novembre, è pronto per essere il candidato del centrosinistra a governatore della Regione Lombardia, al netto di tutti i passaggi in atto nel Pd, più o meno ufficiali.

L'indiscrezione arriva da molto in alto e abbastanza lontano, tra Roma e il Veneto, per non essere attendibile e veritiera: con ogni probabilità dovrebbe quindi essere Del Bono ad affiancarsi ad Attilio Fontana («Ad oggi l’unica certezza è che il centrodestra è unito e il candidato sono io» ha detto l'attuale governatore varesino) e con altrettanta probabilità a Letizia Moratti, che dunque andrebbe per conto suo sostenuta da una lista civica ed eventualmente dal terzo polo, nella corsa a presidente lombardo alle elezioni del 2023.

Restano ovviamente sul campo i passaggi in atto nella coalizione di centrosinistra, che potrebbe comunicare una decisione domani al termine dell'assemblea regionale del Pd oppure optare per svolgere le primarie, così come non c'è ufficialità sulla data delle elezioni: c'è chi dice che potrebbero svolgersi a febbraio, in caso di dimissioni di Fontana, oppure a maggio (la finestra utile va dal 4 febbraio al 6 maggio).

Ma chi è Del Bono? «Brescia ci ha premiato per lo stile perché non siamo arroganti» disse nel momento della rielezione a primo cittadino. «Mi sono fortemente impegnato alla riqualificazione della città - aggiunse - per renderla più sicura e metropolitana, più viva culturalmente e sostenibile».

Raccontandosi, Del Bono ricorda gli inizi in politica a Brescia nella Dc, di cui fu segretario provinciale prima di scegliere il Partito Popolare Italiano e l'Ulivo, così come il suo contributo in parlamento alla stesura delle leggi su collocamento obbligatorio, impresa sociale e sicurezza sul lavoro, e da relatore su riforma del welfare, leggi sul socio lavoratore delle cooperative e servizio civile volontario.

Curiosità: Del Bono, appassionato «fin da ragazzo ai temi sociali e del volontariato», ha studiato musica e ha «imparato a suonare chitarra. Ancora oggi - dice - mi diverto a suonare insieme con i miei amici musicisti. Leggo moltissimo, soprattutto libri gialli e riviste di architettura. Amo la montagna e le passeggiate in Valle Camonica».

Redazione