Un salottino accogliente con soffitto in legno, pianoforte a coda e quadri di Giuseppe Verdi. È proprio al grande compositore italiano nonché uno dei più grandi operisti di ogni tempo che è dedicata la sala dove ogni domenica si danno appuntamento gli Amici del Bel Canto Giuseppe Verdi.
Finalmente dopo due anni di chiusura causa Covid il salottino di via Pozzi torna a rianimarsi, anche se non come prima. «Nel periodo pre-covid – afferma il direttore artistico Benito Di Gennaro – arrivavamo addirittura a un centinaio di persone, in questo periodo invece se ne contano una ventina». Da qui l’auspicio dei frequentatori di sala Verdi a chiamare all’appello tutti gli amanti del ballo e della lirica che prima della pandemia sempre numerosi si ritrovavano tutte le domeniche pomeriggio per i balli e la lirica.
Ed è proprio su balli e lirica che la sala Verdi torna ad aprire i battenti: due domeniche al mese dedicate al ballo e due alla lirica. «Per il ballo c’è chi suona e gli altri danzano, mentre per la lirica invitiamo nomi di spicco del panorama lirico, cantanti che hanno frequentato la Scala e calcato palcoscenici di Milano. Hanno animato le nostre domeniche cantanti come il tenore Nicola Martinucci o Anna Maria Taigi che canta in tutto il mondo».
Così il circolo, attivo da più di cinquant’anni, ha in programma delle domeniche di sicura presa per gli aficionado del ballo e della lirica. Forse per paura del Coronavirus o perché i bustocchi non sanno che sala Verdi intende riprendere a pieno regime o la chiusura del bar, sta di fatto che la domenica la gente non è più quella di prima, ma ora si ricomincia e la voglia di riprendere a trascorrere insieme numerosi la domenica pomeriggio, è tanta.