Ieri... oggi, è già domani - 01 novembre 2022, 06:00

" von e du nuembar" …… uno e due novembre

Un argomento ricorrente che abbisogna ogni anno, di precisazioni, riguarda il Calendario e nello specifico, il primo giorno di Novembre e il secondo giorno

Un argomento ricorrente che abbisogna ogni anno, di precisazioni, riguarda il Calendario e nello specifico, il primo giorno di Novembre e il secondo giorno. Per l'UNO di novembre, Festa di Ognissanti è Onomastico di quanti non hanno un nome da festeggiare sia all'Anagrafe sia per ogni "modernismo" attuato dai genitori che affibbiano ai figli neonati, diciamo …. nomi stravaganti.

Quindi, l'UNO di novembre, tutti costoro possono festeggiare l'Onomastico. Lo possono fare anche coloro che si sono cambiati il nome: vuoi per accostamenti fra nomi e cognomi, vuoi per la dabbenaggine con cui si è scelto un nome piuttosto di un altro.

Fare un esempio specifico, è arduo, ma "mi tocca" e lo faccio. Conosco una Fiammetta Cerini ad esempio e non so se la "Fiammetta" trova posto sul calendario. L'accostamento poi ai … Cerini, la fa diventare a una … piromane. Poi conosco la Vera Vacca che a presentarsi in pubblico può destare qualche illazione o far credere che lei è Vera, autentica e non teme confronti.

Ci sta anche qualche accostamento dei cognomi che molti non vogliono esibire, ma che destano stupore per via dei detti locali. L'esempio che mi viene è quello di una nota Giornalista di Rai1 il TG: Francesca Baldracca. In certe Regioni, il "baldracca" suona a disdoro del buon gusto, ma la nota Giornalista si porta dietro un cognome che somiglia a un epiteto che  nulla ha a che vedere col bellissimo nome, ma lo scrivo lo stesso per il fatto che è possibile cambiare cognome, come la Vera che stando al Vocabolario ha un cognome che enuncia la "mucca", ma che nel gergo locale, la Vacca fa pensare a ben altro.

Il DUE Novembre (come si dice) "mi fa giocare in casa". Nel senso che mi facilita l'esposizione. A prescindere dal fatto che il 2 novembre NON è la Festa dei Morti come comunemente si dice, ma è la Commemorazione dei Defunti, vale a dire "ricordare, onorare" i nostri cari estinti e possibilmente avere cura della loro memoria. Tutti hanno dei Defunti e onorarli, non è solo portare al Cimitero un mazzo di fiori, ma tenere nel cuore ciò che LORO, i nostri cari, in vita, hanno fatto per noi.

Altro motivo, sempre per il 2 novembre, occorre avere la "corrispondenza d'amorosi sensi fra i vivo e il caro estinto" (Foscolo) e "utilizzare" quel dialogo di anima, almeno per dire grazie a chi ci ha donato la vita e l'ha difesa.

La terza ragione (per me) che considero preziosa e sublime, il 2 novembre 1973 sono diventato padre - per me, il 2 Novembre, ogni 2 novembre è … Natale, è festa solenne, è amore allo stato puro e ogni 2 novembre in casa mia è Festa solenne. Oltre ai familiari, l'invitato per eccellenza è "ul Giusepèn". Lui, non aspetta altro e ne sono lusingato.

 

 

Gianluigi Marcora