È stato inaugurato il centro dell’Unità Cinofila Tequila Ets di Busto Arsizio, in via Speranza 60, vicino all’allevamento Chiaromantello. Dopo un discorso di apertura e la benedizione, si sono svolte due simulazioni di ricerca di persone scomparse.
Il centro cinofilo di Busto Arsizio consentirà ai binomi formati da cane e conduttore di prepararsi all’esame per entrare nella Protezione civile. Oltre a questi insegnamenti, verrà offerto anche un corso base, incentrato sulla condotta e sulla socializzazione degli animali. Le lezioni saranno rivolte a cani di tutte le razze.
L’evento è stato aperto da Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, che ha ringraziato l’Unità Cinofila Tequila: «Sono venuto volentieri perché è una cosa importantissima e sono contento che l’avete fatto sul territorio di Busto Arsizio. In più, è il minimo per ringraziarvi per quello che fate normalmente tutti i giorni, tutto l’anno, per tutta la vita, perché il vostro non è un mestiere, ma è un affare di cuore».
«Mi inchino davanti a voi – ha continuato il sindaco – Sono contentissimo che oggi si inaugura questo importante campo e, come sapete, dove possiamo, l’amministrazione è e sarà sempre con voi. Grazie veramente per tutto quello che fate».
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Dopo le parole di Antonelli, hanno ringraziato per l’invito anche Emanuele Monti, presidente della III Commissione Sanità e Politiche sociali della Lombardia, Francesca Brianza, vicepresidente del Consiglio regionale, e i consiglieri comunali Orazio Tallarida e Alessandro Albani. Tutti hanno espresso la loro gratitudine per il lavoro della Protezione civile.
A seguito del discorso di apertura, don Paolo Boldrini, vicario parrocchiale di Sacconago, ha proceduto con la benedizione dell’Unità Cinofila, con particolare attenzione ai cani, che sono da sempre accanto agli uomini.
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I presenti hanno poi assistito a due prove pratiche di ricerca di persone scomparse. In entrambe, prima di iniziare, i cani hanno annusato un testimone d’odore, in modo da poter fiutare e seguire la scia dell’individuo tra trovare.
La prima dimostrazione, ad opera di Massimo Serafini e Laica, era a scovo. Il cane, dopo aver indossato la pettorina con un campanellino, è stato slegato. È partito, percorrendo il tragitto fatto dalla persona che si era nascosta, con il conduttore al seguito. Una volta raggiunto l’obiettivo, ha abbaiato per segnalarlo al suo compagno nella ricerca.
La seconda simulazione è stata a maintrailing: Federica Guaglione ha fatto indossare una pettorina alla sua Grace e l’ha tenuta con una lunghina di circa 7 metri, lasciandosi guidare dalla sua cagnolina fino alla persona da trovare.
Entrambe le dimostrazioni sono state eseguite con successo, e quello che hanno voluto sottolineare gli addestratori è la modalità di preparazione per questo importante lavoro. Tutte le abilità dei cani sono state acquisite attraverso il gioco, in modo che per loro sia un divertimento, e non un lavoro.