Economia - 13 ottobre 2022, 07:20

Aziende in crisi, in Italia un'istanza di composizione su 5 è lombarda, 7 quelle in provincia di Varese

La Composizione negoziata della crisi d'impresa è uno strumento nato a fine 2021 per supportare il sistema economico in difficoltà e prevenire i default delle aziende: nel Varesotto sono 4 le imprese ad aver chiesto misure protettive negli ultimi dieci mesi e sono 62 gli esperti che svolgono il ruolo di negoziatori e facilitatori

In Italia sono soprattutto le imprese lombarde a fare ricorso alla Composizione Negoziata della Crisi di impresa, uno strumento nato a fine 2021 per supportare il sistema economico in difficoltà, ristrutturare le attività imprenditoriali e prevenire il default aziendale.

In particolare il 19% delle imprese italiane, che hanno fatto ricorso a questa procedura, è un’impresa che ha sede in Lombardia. La parte del leone spetta a Milano che concentra il 58,3% delle istanze lombarde. Figura cardine della composizione negoziata della crisi è l’esperto, che gestisce la composizione, è un negoziatore/facilitatore che assiste le imprese, dialoga con i creditori, nella ricerca di una soluzione tesa al risanamento dell'azienda.

L’esperto deve possedere determinate caratteristiche e si iscrive a un apposito elenco. In Italia un esperto su 5 è lombardo. Di tutti gli esperti lombardi, l’80% è un commercialista.

E’ questa la fotografia delineata dalla Camera Arbitrale di Milano sui dati dei depositi delle istanze presso le Camere di commercio lombarde e in base ai dati di Unioncamere, dall’introduzione nell’ordinamento giuridico della Composizione Negoziata quindi dal 15/11/2021 al 16/09/2022.

«Con la Composizione negoziata - spiega Rinaldo Sali, vicedirettore generale della Camera Arbitrale di Milano e referente per il Servizio di composizione negoziata per le imprese lombarde - gli imprenditori hanno a disposizione uno strumento che risponde ad una duplice logica: da un lato, affrontare la crisi quando questa è ancora reversibile, dall'altro sfruttare la crisi per rilanciarsi. I primi mesi, pur evidenziando alcune difficoltà, mostrano in realtà quanto sia importante la tempestività dell’intervento. Avviare subito, ai primi segnali di crisi, il tentativo di composizione è il presupposto fondamentale per il buon esito delle trattative con i creditori e per l’avvio del piano di risanamento». 

TUTTI I DATI IN DETTAGLIO

Numero istanze: totale nazionale/Lombardia. 

Dall’entrata in vigore della procedura di Composizione Negoziata delle Crisi di impresa (CNC), quindi dal 15 novembre 2021 al 16 settembre 2022, in Italia sono state depositate 376 istanze da parte di imprese in crisi. Di queste 376 istanze, 72 provengono dal territorio lombardo, pari al 19,15% del totale nazionale.

In particolare, la parte del leone spetta a Milano con 42 istanze pari al 58,3% delle lombarde; 8 istanze provengono da Bergamo; 7 Varese; 4 da Brescia; 4 da Monza e Brianza; 3 da Mantova; 2 da Cremona; 1 Pavia; 1 dall’area Como-Lecco; 0 Sondrio; 0 Lodi. 

Numero totale imprese richiedenti misure protettive. 

Su 376 istanze di Composizione della crisi di impresa a livello nazionale, 255 imprese italiane hanno chiesto misure protettive pari al 67,8%. In Lombardia sono 49 le imprese che hanno chiesto misure protettive (31 imprese del territorio di Milano e Monza Brianza; 6 imprese sono di Bergamo; 4 di Varese, 3 di Brescia; 1 di Como-Lecco; 2 di Cremona; 1 di Mantova; 1 di Pavia; 0 a Sondrio; 0 Lodi). Il 19,2% delle imprese che hanno chiesto le misure protettive è un’impresa lombarda.

Che si intende per misure protettive? Si tratta in pratica di interventi volti a proteggere il patrimonio, i beni aziendali e i diritti con i quali viene esercitata l’attività di impresa aziendale dalle iniziative giudiziarie dei creditori (azioni esecutive o cautelari). Tali misure protettive servono a facilitare il buon esito delle trattative e delle iniziative assunte per la regolazione della crisi.

Numero istanze chiuse/rifiutate. 

Sul totale di 376 istanze di imprese italiane, 60 sono quelle ad oggi chiuse, 23 invece sono le istanze rifiutate (per esempio, per decorrenza dei termini legati all’integrazione della documentazione prevista dalla normativa per l’avvio della procedura). In Lombardia 9 sono le istanze chiuse.

Esperti: numero totale esperti iscritti in elenco (distinti per professione). 3538 sono gli esperti in tutta Italia iscritti negli appositi elenchi

Dettaglio esperti per provenienza geografica in Lombardia: 235 sono di Milano; 71 esperti sono di Bergamo; 62 di Varese, 52 di Monza e Brianza; 34 di Pavia; 29 di Mantova; 23 di Como; 20 di Lecco; 18 di Cremona; 7 di Sondrio; 5 di Lodi). Il 35,76% degli esperti in Lombardia è della provincia di Milano.  

 

M. Fon.