Busto Arsizio - 07 ottobre 2022, 14:45

Anche le scuole votano per la Cascina dei poveri di Busto

Il Comitato: «Anche questo è un modo per affrontare educazione civica: apporre il proprio nome sulla scheda significa esercitare la cittadinanza attiva». Farioli presenta un’interrogazione

Firme su firme anche nelle scuole. Prosegue a ritmi serrasti la campagna di raccolta firma per salvare la Cascina dei poveri. Il Comitato si è rivolto anche ai dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori, per incoraggiare docenti e studenti a dare una mano alla Casa di Beata Giuliana, in nome della tutela di un patrimonio di tutti. «Anche questo è un modo per affrontare educazione civica – afferma il coordinatore del Comitato Tito Olivato – apporre il proprio nome sulla scheda significa esercitare la cittadinanza attiva».

Mondo della scuola a parte, anche la politica inizia a muovere i primi passi. Gigi Farioli, capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà, cui il Comitato si era rivolto insieme a sindaco e agli altri consiglieri, dopo essersi incontrato con alcuni sostenitori del progetto, «ha iniziato a mantenere una promessa – prosegue Olivato – che aveva fatto pochi giorni or sono. Il sindaco Antonelli era stato interpellato e si era detto disponibile alla causa della Cascina con attività di supporto. Il Comitato si aspetta che tra poco il sindaco comunicherà le proprie intenzioni nero su bianco».

Farioli da parte sua aveva sollecitato la convocazione della commissione servizi sociali a proposito dell’ospedale nuovo in cui si legge un’attenzione alla Cascina dei poveri. «Nel sollecitare – scrive tra l’altro – la convocazione su un tema dai molti e fondamentali risvolti inter-assessorili che comporta un consapevole orientamento dell’amministrazione anche per le ricadute sanitarie, sociali, ambientali, ma anche urbanistiche, viabilistiche ed economiche, mi permetto di allegare la seguente interrogazione. Tenuto conto della presenza della Cascina dei poveri nelle immediate vicinanze, se non all’interno del sedime dell’intervento previsto per il nuovo ospedale Busto-Gallarate, inoltre tenuto conto dell’iniziativa in corso  per la sua tutela e valorizzazione (raccolta firme Fai), quali iniziative ha assunto o intende assumere l’amministrazione per consentire che tale possibilità sia concretamente perseguita nel progetto o come intende muoversi affinché una previsione eccessivamente impattante ne impedisca di fatto un recupero efficace e idoneo?».

Intanto il Comitato prosegue nella raccolta firme: il 15 ottobre mese si chiuderà la seconda fase della raccolta voti Fai che verranno pubblicati il 3 novembre.

L.Vig.