Politica - 30 settembre 2022, 08:30

VIDEO La provincia di Varese a Bruxelles. «Più vicini all’Europa»

Incontro promosso dall'onorevole Tovaglieri con oltre trenta amministratori per avvicinare territorio e istituzioni europee. Dal presidente della Provincia Antonelli ai sindaci dei comuni più piccoli: è tempo di fare rete

DA BRUXELLES
«Fare incontrare direttamente il territorio con le istituzioni europee che spesso sembrano lontane, avvicinarli, permettendo ai sindaci di esporre direttamente alla fonte dubbi e perplessità e di creare relazioni».
L’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri spiega il significato dell’incontro da lei promosso a Bruxelles con gli amministratori della Provincia di Varese.

La trasferta ha coinvolto circa quindici sindaci, compreso quello di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, che è anche presidente della Provincia, e una ventina di assessori, consiglieri comunali e militanti.
Atterrati a Bruxelles mercoledì (leggi qui), ieri gli amministratori locali hanno visitato il Parlamento europeo e la vicina Casa Lombardia, dove hanno sede le rappresentanze numerosi di enti, organizzazioni e università della nostra regione.

Hanno preso parte alla due giorni i sindaci Enrico Puricelli (Samarate), Monica Maestroni (Bardello), Massimo Porotti (Biandronno), Andrea Cassani (Gallarate), Giuseppe Iocca (Malgesso), Raffaella Galli (Caronno Varesino), Giuseppe Gabri (Castronno), Franco Zeni (Cavaria), Clara della Pozza (Lonate Ceppino), Andrea Tessarolo (Mercallo), Danilo de Rocchi (Casalzuigno), Eleonora Paolelli (Bodio), Anna Pugliese (Cairate) e gli altri amministratori e militanti Eliana Brusa (Albizzate), Roberto Merletto (Bodio Lomnago), Jolanda Capriglia (Sesto Calende), Alessandro Ceron (Sesto Calende), Irene Adele Scaltritti (Cavaria), Eugenio Pirri (Mercallo), Stefano Biondaro (Mornago), Evelin Calderara (Gallarate), Laura Rogora (Busto Arsizio), Stefania Natoli (Busto Arsizio), Pasquale Arena (Mercallo), Stefano Gosio (Cardano), Alessandro Casali (Luino), Enrico Reguzzoni (Cardano), Elena Carraro (Vizzola Ticino), Carlo Pescatori (Saronno), Stefano Negro (Malnate), Paola Cassina (Malnate).


Una delegazione nutrita e perlopiù leghista – ma c’erano anche rappresentanti di Fratelli d’Italia (Antonelli) e Forza Italia (Rogora e Natoli) – per una visita con un «significato altamente simbolico – sottolinea Tovaglieri – perché avere la Provincia di Varese a Bruxelles è un enorme piacere. Ma, al di là di questo, ha un significato pratico, perché mai come in questo momento dobbiamo essere capaci di portare sul territorio i fondi che arrivano dall’Europa, che non sono gratuiti. Pertanto, a maggior ragione, devono essere valorizzati e spesi bene».

È stata anche un’occasione in più per fare rete tra amministratori di comuni piccoli e grandi e anche, seppur in minima parte, di colore diverso. «Quando si viene in Europa si indossa la maglia del proprio territorio – evidenzia l’europarlamentare bustocca – che nel mio caso è la provincia di Varese e l’intero Nord-Ovest».

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata, sia dai sindaci di realtà molto piccole che di città come Busto. Proprio Antonelli ha evidenziato che se spesso l’UE è vista come qualcosa di lontano «la colpa è anche di noi amministratori che non studiamo abbastanza per sfruttare le opportunità che l’Europa ci offre. Tanti paesi ci riescono, noi un po’ meno. Forse anziché dire che l’Europa è lontana, dovremmo essere noi capaci di avvicinarci di più all’Europa».

Il colloquio con il direttore Giuseppe Costa e i funzionari di Casa Lombardia si è concentrato su bandi e domande molto "pratiche", anche da parte degli amministratori dei comuni più piccoli: «Incontrare le istituzioni ci permette di portare delle risposte concrete nei nostri territori – osserva Eleonora Paolelli, sindaco di Bodio Lomnago e presidente di Upel (Unione provinciale enti locali) –. Il Parlamento europeo viene visto come qualcosa di nebuloso, ma da qui si riesce a percepire il lavoro che c’è dietro e per noi amministratori è importante capirne i meccanismi, perché ci avviciniamo a momenti importanti, legati ai bandi Pnrr ed europei».

Riccardo Canetta