Ancora una volta Daniele Cassioli si è messo al servizio del territorio per raccontarsi e, attraverso la sua storia, spiegare a chi non ne ha esperienza cosa voglia dire vivere facendo i conti con una disabilità visiva.
Grazie alla collaborazione tra due realtà castellanzesi, la Vector Spa Società Benefit e l’associazione Area Giovani, il pluripremiato atleta paralimpico ha partecipato ad un incontro che fa parte del ciclo riguardante Disabilità e Inclusione nel mondo del lavoro, organizzato, dal Diversity & Inclusion Team guidato da Camilla Buttà.
«Parlare di diversità, inclusione ed equità è per noi un impegno costante – spiega Camilla Buttà – e ogni anno scegliamo un tema da approfondire, organizzando incontri informativi per abbattere le barriere legate ai pregiudizi e alla non conoscenza dell’altro.
L’empatia, come dice Daniele, è un’arte che va allenata, e solo grazie all’incontro con l’altro, all’ascolto attivo, ad esperienze concrete, ci si può mettere in gioco, aprirsi al mondo e apportare un cambiamento».
I dipendenti dell’azienda, dunque, hanno avuto modo di trascorrere una serata con Daniele Cassioli, che ha proposto loro alcune attività studiate per far capire come vive chi ha a che fare con una disabilità visiva.
Ai presenti, dunque, è stato chiesto di affrontare un percorso, versarsi un bicchiere d’acqua e scrivere il proprio nome, tutto rigorosamente con gli occhi bendati; un modo, questo, per far loro capire come anche i piccoli gesti di ogni giorno, che noi diamo per scontati, possano rappresentare una sfida per chi vive una realtà diversa dalla nostra.
Daniele Cassioli, inoltre, ha raccontato la sua personale esperienza, partendo da alcune frasi tratte dai due libri che ha pubblicato, l’ultimo dei quali, “Insegna al cuore a vedere. Il bello è oltre la superficie delle cose” sarà presentato dallo stesso autore martedì 4 ottobre alle 21 in sala Monaco a Busto Arsizio nell’ambito della terza edizione della rassegna Autunno tra le righe.
Daniele ha sottolineato come sin dalla nascita abbia dovuto affrontare questo tipo di difficoltà, a partire dal rapporto con gli altri bambini fino ad arrivare agli ostacoli per ottenere un titolo di studio che ha poi brillantemente conseguito.
Una vita che, nonostante gli ostacoli, l’atleta ha sempre vissuto pienamente, raggiungendo importantissimi risultati sia nello sport e nell’impegno per gli alati che nel lavoro e nella vita di ogni giorno, tutto questo raccontato in una serata piacevole e ricca di spunti di riflessione, che Daniele ha saputo dare con la sua soluta ironia e, apparente, leggerezza.
Si è parlato della fiducia, dell’amore e della consapevolezza delle proprie risorse come strumento principale per realizzarsi e ottenere grandi risultati, approfondendo al contempo il tema della disabilità, quella visiva in particolare, che troppo spesso viene affrontata solo superficialmente.
«Come sempre Daniele ha saputo trasmettere messaggi fondamentali e molto profondi con una leggerezza disarmante – ha concluso il Presidente di Area Giovani Alessio Gasparoli – abbiamo parlato di temi davvero importanti in un contesto come quello aziendale, dove per la gran parte del tempo si pensa a fatturato, ricavi e budget. Grazie a Vector e a Daniele siamo riusciti nell’intento di riflettere e approfondire tematiche molto importanti».