Politica - 22 settembre 2022, 22:10

VIDEO. Giorgetti: «Cittadini sfiduciati, li incontro di persona. Al governo ho messo tutto il mio impegno». Poi l'abbraccio con Bossi

Il ministro incontra a Biandronno militanti, imprenditori e il Senatur ("Felice di abbracciarlo"): «È fondamentale che la Lega possa avere la forza per portare avanti le sue battaglie storiche a partire dall'autonomia. Gli aumenti del gas? In Europa meno Consigli e più decisioni straordinarie. Nel '68 lo slogan era "la fantasia al potere", oggi io dico "la realtà al potere"»

«La gente è molto sfiduciata e disorientata, la responsabilità di chi fa politica è quella di parlarle. La mia campagna non è stata di social o televisione, ma ho provato a spiegare ai cittadini cosa vogliamo fare e qual è la situazione»: sono le parole di Giancarlo Giorgetti all'arrivo a Biandronno, dove la Lega si è ritrovata al ristorante "La Furnàs" e dove il ministro dello Sviluppo Economico ha abbracciato Umberto Bossi, che ha compiuto 81 anni da pochi giorni e che lo stava aspettando, oltre a 150 ospiti tra militanti e imprenditori.

Sulla Lega e sul voto, Giorgetti ha sottolineato come sia «fondamentale che la Lega possa avere la forza, all'interno della coalizione vincente, per portare avanti le sue battaglie storiche, a partire dall'autonomia che la nostra gente ci chiede da tanto tempo». 

A chi gli dice se sia stato l'unico a Pontida a difendere l'operato del governo, Giorgetti risponde così: «Cosa devo dire, che ho lavorato un anno e mezzo per fare cretinate? Io ci ho messo tutto il mio impegno e penso di aver lavorato bene. È ovvio che non eravamo in un governo in cui la Lega comandava, ma con altri con cui avevamo idee diverse: abbiamo cercato di fare il meglio possibile ed evitare disastri. Se la Lega non avesse partecipato a questo governo, non assumendosi le responsabilità, dico che ci saremmo trovati un governo di un altro anno e mezzo di Pd e 5 Stelle...».

Farà ancora il ministro? «Non si chiede di fare il ministro... si valuta quando viene chiesto di farlo. In questo momento la cosa giusta è cercare di proporsi e rispondere in modo serio e con grande umiltà nella circoscrizione della Valtellina e dell'Alto Lago, con un pensiero alla terra dove sono nato».

E se Fratelli d'Italia superasse la Lega? «Beati loro. Io spero che la Lega possa essere il primo partito ma il popolo ha sempre ragione. Io lavoro giorno e notte perché questo avvenga per gli ideali di autonomia, federalismo e libertà della nostra gente. Ma, come nel '68 dicevano "la fantasia al potere", oggi io lancio lo slogan: "La realtà al potere". Dobbiamo parlare di quello che siamo, delle nostre tradizioni che ci permettono di fare economia e vivere la comunità contro quelli che ci impongono dall'alto usi e consumi non nostri».

Poi si passa al caro energia. «Ci sono misure prese settimana scorsa come governo che faranno bene al sistema delle imprese. Due i passaggi decisivi: uno in Europa, dove il Consiglio  dovrebbe cambiare le regole per la formazione del prezzo che attualmente favoriscono la speculazione. Io dico: "meno consigli straordinari e più decisioni straordinarie". Se Olanda e Germania continuano a opporsi a queste decisioni, toccherà al governo italiano assumerle per venire incontro ai bilanci familiari e delle imprese che non possono pagare queste bollette».

Dentro ad aspettarlo c'è Umberto Bossi: «L'ho pregato di venire e ora andrò ad abbracciarlo». 

Riccardo Canetta