Decima edizione di SI Scrittrici insieme. Dopo un fermo dovuto alla pandemia, il festival riprende a dare spazio alla creatività e all’intelligenza delle donne. Nato nel 2011, pionieristico nel suo genere, SI Scrittrici Insieme ha sempre favorito la varietà e l’interazione di approcci e linguaggi differenti.
Così la serata inaugurale al Castello Visconti di San Vito, giovedì 29 settembre, offre un’immersione nella Pompei antica dell’ultimo romanzo di Valeria Parrella. Al dialogo con l’importante scrittrice napoletana, segue un reading tratto da La Fortuna (Feltrinelli). La messa in scena creata ad hoc da Sonia Grandis verrà accompagnato dalle musiche per flauto originali della compositrice Rossella Spinosa, eseguite dalla flautista Antonella Benatti.
Sempre per il festival, Helena Janeczek ha ideato il concerto e itinerario in musica “La voce delle donne” eseguito dalle voci - canto e recitazione - di Erica de Lazzari e Giulia Provasoli, accompagnate dalla chitarra di Luca Pasqua: otto canzoni cult di grandissime artiste - da Aretha Franklin a Amy Winehouse, da Mina a Elisa - e ciò che ci raccontano.
La stessa giornata di venerdì 30 settembre si apre con l’inconsueto dialogo tra il noto scrittore (e architetto) Gianni Biondillo e la saggista e giornalista Paola Caridi, per esplorare da diverse angolazioni “Il corpo delle città”.
Almudena Grandes è stata una delle massime scrittrici europee e, tristemente, una delle tante perdite di questi difficili anni. Elisabetta Severina trasforma la sua tradizionale rilettura in un omaggio all’opera della scrittrice madrilena. Sarà uno degli eventi di sabato 1° ottobre, alla biblioteca comunale. La giornata inizierà con tre grandi geni triestini, Giorgio Strehler, Bobi Bazlen e Boris Pahor, di cui parlerà la loro biografa Cristina Battocletti. E si chiuderà con Gaia Manzini e il suo ultimo romanzo Nessuna parola parla di noi (Bompiani).
L’ultima giornata del festival, domenica 2 ottobre ci porta alla scoperta di Paolina Leopardi, la “povera sorella”, a cui Elisabetta Benucci ha dedicato anni di ricerca e una biografia appassionate. Dialoga con l’autrice Silvana Baldini.
Veronica Galletta presenta Nina sull’argine, romanzo finalista del Premio Strega ispirato alla sua esperienza di ingegnere.
Si chiude con l’incontro sulla guerra in Ucraina e le sue ripercussioni con Yaryna Grusha, scrittrice, giornalista, docente di letteratura ucraina all’Università Statale di Milano, e Attilio Geroni, ex corrispondente da Varsavia, Francoforte e Parigi del Sole 24 Ore.