La movimentazione della merce e dei materiali in un magazzino può avvenire sulla base di flussi lineari o non lineari e grazie all’impiego di diverse tipologie di strumenti e di macchinari. I movimenti che vengono effettuati dalle unità di carico in un impianto prendono il nome di flussi di magazzino, i quali possono essere semplici, medi e complessi.
I costi sono tanto più alti quanto più significativo è il frazionamento delle unità di carico che deve essere compiuto. Inoltre, il costo complessivo si rivela più elevato con l’aumentare delle dimensioni del magazzino, poiché in questo caso aumentano le distanze che devono essere coperte dal personale e dai mezzi di movimentazione. Non a caso i centri che si caratterizzano per un alto numero di movimentazioni fanno riferimento a sistemi di produzione flessibile e ad attività di picking automatizzate, affinché i prodotti viaggino verso gli uomini e non viceversa.
La logistica moderna
Aziende come LCS Group rappresentano un fondamentale punto di riferimento per la logistica moderna, che deve essere efficace ed efficiente al tempo stesso. Le aziende coinvolte devono riuscire a garantire un approccio sistemico, per esempio per valutare le merci che devono essere tenute a scorta, per la definizione del giusto layout degli ambienti di stoccaggio e per una gestione appropriata dei flussi in ingresso e in uscita. Un prezioso strumento di controllo delle scorte a cui si può ricorrere è rappresentato dall’indice di rotazione del magazzino, che consiste nel rapporto fra le uscite e la giacenza media di un dato periodo di tempo.
Grazie a questo indice è possibile scoprire quali sono le merci a bassa rotazione, che restano in azienda per lungo tempo, e le merci ad alta rotazione, che vi rimangono per meno tempo. Non bisogna mai dimenticare che la presenza in magazzino di merci stoccate costituisce un costo, per più motivi. Non solo perché esse occupano spazio, ma anche perché hanno bisogno di manutenzione. Inoltre, esse costituiscono a tutti gli effetti un capitale finanziario e fisico immobilizzato, da cui derivano costi indiretti e diretti.
Le macchine nei magazzini moderni
Carroponti e sistemi di trasporto, trasloelevatori ed elettrovie, carrelli elevatori e transpallet: sono davvero numerose le macchine che si rendono necessarie nei magazzini moderni. Al giorno d’oggi non può esistere installazione logistica che sia priva di macchine da magazzino, le quali sono essenziali fra l’altro per movimentare la merce dall’area di produzione alle postazioni di picking o dalle baie di carico fino alla zona di stoccaggio. Le funzioni e i cicli operativi variano a seconda della tipologia e in base alla categoria di appartenenza delle macchine, che possono essere automatiche o manuali. Per esempio, gli stoccatori e i transpallet sono macchine che vengono impiegate per spedire e ricevere le merci nelle baie di carico.
In particolare uno stoccatore contribuisce ad agevolare le operazioni di carico e scarico dai mezzi in quanto permette di sollevare fino a un’altezza di 12 metri la merce pallettizzata. Il transpallet, invece, lavora unicamente a livello del suolo ed è usato per il trasporto; esiste sia in versione elettrica che in versione manuale e fa della versatilità il proprio punto di forza.
I carrelli elevatori
Per il prelievo e il deposito delle merci sulle scaffalature, invece, si fa affidamento sui carrelli elevatori, che esistono di tipologie differenti. Ecco, per esempio, i carrelli elevatori retrattili, che sono i più utilizzati nel novero di tutte le macchine da magazzino. Capaci di sollevare il carico fino a 10 metri e oltre, sono disponibili in versione laterale, in virtù di un sistema che permette di ruotare le ruote di 90 gradi: così si possono effettuare spostamenti frontali o laterali, utili per lavorare sulle scaffalature cantilever e per movimentare i tubi e i profilati. Quando c’è bisogno di lavorare in corridoi molto stretti, invece, è fondamentale l’adozione di carrelli bilaterali e trilaterali.
Il trasporto della merce
Oltre che con i carrelli elevatori, il trasporto della merce può essere effettuato con i cosiddetti sistemi di trasporto, i quali sono formati da una serie di rulliere che sostengono il pallet per spingerlo nel circuito. Le unità di carico vengono mosse in sicurezza grazie a motori elettrici.
Ci sono, poi, i trasportatori aerei a catene che vengono impiegati in modo particolare per il trasporto di capi appesi. I trasportatori verticali invece sono conosciuti con il nome di elevatori per pallet; si tratta di macchine da magazzino collocate in un circuito di trasportatori, affinché il pallet possa essere innalzato a diversi metri di altezza.
Ancora, ecco i veicoli AGV, che possono essere laser guidati o filo guidati. In più ci sono gli AMR, che sono robot mobili autonomi, in grado di lavorare e soprattutto di muoversi senza percorsi prestabiliti. Essi, infatti, cambiano il proprio percorso in base alle informazioni che ricavano dall’ambiente attorno in real time.