Una sconfitta fisica, non psicologica. Mister Vargas di questo è convinto, dopo il ko della Pro Patria contro il Padova. LEGGI QUI
Non erano i "soliti" tigrotti, ma questo aggettivo suona bizzarro quando si è alla quarta partita e con nuovi innesti e soprattutto un nuovo allenatore. A maggior ragione quando il mister tigrotto ha sempre cambiato formazione. E oggi inutile negare che a molti non sarebbe dispiaciuto veder sperimentare un po' meno. Ma è anche quello che si era provato leggendo la rosa schierata contro il Mantova e andò bene.
Qui è andata male, diciamo pure malissimo. Tre gol dai veneti ci stanno, guardando il valore della squadra, ma va capito se li abbiamo fatti crescere noi questo sabato all'Euganeo.
L'analisi di Vargas: «Abbiamo perso lucidità. Abbiamo commesso degli errori che non avevo commesso prima, contro una squadra forte come il Padova». E simili, ingenui errori - rimarca - si pagano. «Per fortuna è accaduto adesso e proveremo a rimediare nelle prossime partite». A partire da sabato, contro il Renate.
In ogni caso, non è appunto l'aspetto mentale che preoccupa, proprio per la tenacia dimostrata fino al fischio finale.
Dal canto suo Saporetti commenta: «Sapevamo di affrontare una squadra forte, organizzata, esperta. Ci eravamo preparati. Fatalità vuole che i primi due gol siano venuti dopo due disattenzioni nostre. Dobbiamo fare tutti un passo indietro e guardare bene gli errori. Lavorare un po' di più».