Legnano - 12 settembre 2022, 15:01

District Festival Legnano: in 1.300 per “Bello Figo”

Tre giorni di musica al Centro Sociale Pertini di Mazzafame. Domenica sera la chiusura col trash rapper più popolare e irriverente del momento

Dopo la pausa estiva sono ripartiti in città gli eventi musicali con il District Festival nel quartiere Mazzafame, al Centro Sociale Pertini nel weekend appena concluso. La manifestazione canora nata nel 2015, giunta alla settima edizione, propone l’obiettivo di creare spazi di aggregazione e cultura attraverso la musica, in particolare il rap miscelato alla tecno.

Questo genere di origine americana (anni 70) prende sempre più piede tra i ragazzi, con un linguaggio molto duro, spesso irriverente e provocatorio. Le rime a volte sferzanti e veloci, quasi schizofreniche, incarnano il disagio dei giovani in una società sempre più frenetica, quasi distante dalla realtà.

La prima serata ha visto in scena, in ordine, Marco Male, Inoki, il dj-set di Dj Gruff, mentre nell’aftershow il dj set di Badbrass

Dopo l'esordio positivo del Festival, una delle organizzatrici, Francesca Croci, ha commentato: «La serata è andata bene, la gente si è divertita e, nonostante la pioggia, ha ballato con entusiasmo».

Ultima notte di District Festival, ieri sera (domenica), con “Bello Figo”, il trash rapper più popolare e irriverente del momento. Oltre 1.300 persone hanno ballato, “pogato” e cantato al Centro Sociale Pertini di Legnano, a conclusione della settima edizione.

La presenza al Festival di “Bello Figo” ha suscitato forti polemiche a livello politico e sui social per le espressioni musicali molto dure del cantante.

L’artista non è nuovo a questi scenari di accesso dibattito, in quanto in altri comuni le sue esibizioni sono state annullate per testi troppo spinti e l’uso di espressioni sessiste. Irriverente e sfrontato nelle canzoni, doppiogiochista e provocatorio nelle apparizioni. Il confine tra realtà e finzione è l’emblema del cantante.

Criticato duramente e allo stesso tempo seguito da migliaia di follower sui canali social e milioni di visualizzazioni, alla fine “Bello Figo” ha animato l’ultima serata del District Festival, coinvolgendo e facendo divertire i tanti presenti al Centro Sociale Pertini.

Ne abbiamo parlato con un papà che ha accompagnato i suoi figli di 14 e 10 anni allo show.

Cosa ne pensa del linguaggio molto duro in senso letterale, quasi volgare in certi testi? Non può danneggiare?

«Non credo possa danneggiare i figli perché dipende tutto dall’educazione che un genitore trasmette: non sono le canzoni di un cantante che danneggiano l’educazione. Alcuni genitori se la prendano con il rapper, ma io vedo ragazzini di 13 anni fumare sigarette nell’indifferenza totale e abbandonati sui cellulari senza controllo dei genitori: non è il cantante che rovina i ragazzi. A mio avviso è altro».

Raffaele Specchia