Scuola - 10 settembre 2022, 07:55

Acof, 3mila in classe. Ma il liceo internazionale è già partito

Mauro Ghisellini, direttore della galassia Acof insieme alla sorella Cinzia: «La verità è che, mentre la scuola italiana sta generalmente facendo i conti con la crisi demografica, nelle nostre strutture c’è il tutto esaurito, anzi si sono formate molto spesso delle liste d’attesa»

Acof al via, soddisfazione di Mauro e Cinzia Ghisellini

Da lunedì, come in tutta la Lombardia, anche Acof farà suonare la prima campanella per i tremila alunni iscritti alle scuole superiori, alle medie, alle primarie e ai centri di formazione professionale. Ma già da martedì scorso, 6 settembre, la struttura della The International Academy di via Varzi a Busto Arsizio è tornata a riempirsi.

Il Liceo Internazionale dell’Innovazione, a cui da quest’anno scolastico è stato affiancato anche il nuovo Liceo Scientifico Quadriennale Plus, ha infatti ripreso l’attività con entusiasmo, rappresentando una rarità nel territorio anche dal punto di vista delle tempistiche d’inizio delle lezioni. Un anticipo che è strettamente legato al fatto che si tratta di licei quadriennali, impostati per condurre gli studenti all’esame di maturità già a diciotto anni, in linea con quanto avviene nella maggioranza dei Paesi europei: ebbene, dato che il monte ore dell’intero ciclo di studi dev’essere comunque identico a quello delle superiori quinquennali, è necessario radunare gli iscritti in anticipo per sviluppare l’intero programma.

«La prossima settimana, invece, rientreranno anche gli altri studenti, per quella che s’annuncia di nuovo come un’annata per noi da record», spiega soddisfatto Mauro Ghisellini, direttore della galassia Acof insieme alla sorella Cinzia. «La verità è che, mentre la scuola italiana sta generalmente facendo i conti con la crisi demografica, tant’è che molte realtà sono costrette ad annullare alcune classi per mancanza di alunni, nelle nostre strutture c’è invece il tutto esaurito, anzi si sono formate molto spesso delle liste d’attesa».

Il plotone di giovani radunati da Acof aggira dunque sulle tremila unità, comprendendo anche asili e scuole dell’infanzia, ma senza contare Its, Ifts e attività di formazione per adulti, che fanno lievitare il totale sino a quota 3.500 utenti. Fatto sta che in quasi 900 frequenteranno le scuole superiori in via Varzi, ritoccando il primato dell’anno passato e popolando sia i due licei internazionali, sia i sei Istituti Olga Fiorini & Marco Pantani, i quali spaziano fra Liceo Artistico, Istituto Tecnico Sistema Moda, Liceo delle Scienze Umane, Istituto tecnico Grafica e Comunicazione, quindi Liceo scientifico e Istituto Professionale per lo sport.

I cosiddetti “primini”, chiamati all’emozionante debutto proprio lunedì 12, saranno in totale poco meno di 200. Intanto si sta per rimettere in moto l’intera macchina formativa composta dai centri di formazione professionale (a Borsano, ma anche a Milano e Bergamo), quindi l’universo delle primarie e delle medie (sia nella versione bilingue dell’Academy, sia all’interno dell’Istituto comprensivo Montessori di Castellanza), senza dimenticare che Acof sovrintende anche a un gran numero di asili e scuole dell’infanzia, fra Busto, Castellanza e Magnago.

Un esercito di ragazzi e giovanissimi che, con le proprie famiglie, ha scelto di affidarsi a una realtà di ormai comprovata affidabilità e qualità, attiva da quasi settant’anni.        

«Ancora una volta – sottolinea Mauro Ghisellini – ci ritroviamo all’inizio dell’annata scolastica con tanta voglia di fare e l’orgoglio di ricevere la fiducia di tantissime mamme e papà, che si affidano a noi per crescere i loro figli in un contesto sempre più complicato. Lo facciamo forti della nostra esperienza e della costante voglia di innovare, ma anche consapevoli dei crescenti ostacoli che incontra chiunque sia chiamato a gestire le nuove generazioni. Però, come detto, dalla nostra parte ci sono i numeri e anche l’organizzazione, tant’è che tutti i docenti sono stati inseriti in organico, ponendoci sempre in controtendenza rispetto a quello che accade oggi nel mondo dell’istruzione. Riscontri ottimali come i nostri, certamente non arrivano per caso». 

C. S.