Ho trovato nulla di meglio nel definire la "muschiròa", "gabbietta". Del resto, anticamente, ci si ingegnava per proteggere gli alimenti deperibili e non sempre la massaia era in grado di prevedere il consumo necessario e occorrente per ogni pasto. Quindi, a Busto Arsizio (sicuramente l'avranno fatto anche altrove) si è inventata la "muschiroa". Si prendevano legni "freschi" come il compensato, una reticella dalle maglie sottili e si costruiva una "gabbia" con un ripiano divisorio.
Sulla parte superiore si deponevano i salumi e su quella inferiore (il basamento) c'erano i formaggi, ma pure il burro e altro. Ovvio che era lecito fare il contrario: salumi sotto e formaggi sopra.
L'utilità della "muschiròa" verteva nel proteggere il cibo dall'attacco di mosche e insetti vari, golosi di queste leccornie. E non solo. Il cibo collocato in un luogo fresco, poteva "resistere" qualche giorno, invece di essere buttato. Quindi, si capisce che al tempo, non esistevano i frigoriferi e mettere questi cibi nella "marna" (mobile dentro il quale si collocava la farina, il riso, la …. scorta di cereali o di frutta, inadatto ad aerare salumi e formaggi).
Giusepèn la conosce lunga, la vita con la "muschiròa" la conosco pure io. Nella mia fanciullezza, ne ho viste tante di "muschiròe" dalle dimensioni non sempre uguali, in base al numero dei componenti delle famiglie. Più persone componevano il gruppo familiare, più grande era la dimensione della muschiròa.
Pensiero comune di tutte le famiglie; mai buttare il cibo acquistato. Per dire (ad esempio) che quando a tavola si spezzava il pane, lo si doveva fare sopra il piatto, in modo tale che le briciole non si perdevano sulla tovaglia e del pane (come del resto) si buttava nulla.
La "mischiròa" serviva proprio a questo: difendere il cibo e tutelarlo dallo spreco. A volte, nella "muschiròa" ci finiva pure il cioccolato che, per fortuna era dentro un involucro a sé stante, altrimenti si rischiava di mangiare il formaggio col profumo "al cioccolato" o il salame al "sapore" del burro. Poi, qualcuno inventò il frigorifero e la muschiròa ha cessato di vivere.
A proposito, sapete chi è l'inventore del frigorifero? E' un elettricista di Milano trasferitosi a Varese. Si tratta di Giovanni Borghi (14 settembre 1910 - 25 settembre 1975). Si era messo in testa di fare uscire dalla piastra dei fornelli, non solo il fuoco, ma pure il ghiaccio. Basta leggere la sua Storia per scoprirne i risvolti. Borghi (il cumenda) divenne un Personaggio mondiale sia per quanto riguarda l'industria per quanto concerne lo Sport.
Lui, Borghi conosceva bene la "muschiròa", ma la sua invenzione sbalordì il mondo. Giusepèn annuisce e rende merito sia alla Tradizione sia al Progresso.