Stazioni ferroviarie e autobus. Due punti cruciali per quel che riguarda la sicurezza pubblica, anche nel territorio del Varesotto.
“Collaborazione delle polizie locali nell’incremento della sicurezza nei pressi delle stazioni ferroviarie e sugli autobus”: questo il tema della riunione convocata dalla Prefettura di Varese per questa mattina. L’incontro, tenutosi presso la Sala Consiliare di Villa Recalcati, sede Provincia di Varese, aveva lo scopo di porre l’attenzione su alcuni aspetti di ordine pubblico in contesti spesso oggetto di disordini.
La riunione, presieduta dal Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, ha visto la partecipazione di Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, giunto a Varese per portare la voce di Regione Lombardia a proposito della questione.
Presenti diversi esponenti di numerosi Comuni della provincia, con il sindaco Davide Galimberti come capofila, e funzionari delle reti di trasporti locali e non. Un’occasione molto importante, per ciascuno di essi, per esporre e spiegare le criticità dell’ambiente delle stazioni ferroviarie riscontrate in tutti gli enti sparsi per il territorio.
«Ringrazio il Prefetto per aver organizza questo incontro, è importante quanto scaturito oggi - afferma in riunione l’assessore De Corato - Noi abbiamo messo a disposizione dotazioni strumentali all’avanguardia in alcuni casi, e oltre a questo noi siamo pronti a intervenire perché i comandi, della Poilzia Locale siano aperti il più possibile, è quindi necessario ricordarsi del personale impiegato. È importante che ci sia massima interlocuzione tra i proprietari delle stazioni e i sindaci. La stazione diventa molte volte un problema».
Il progetto della Regione per rendere la presenza degli agenti più assidua possibile negli scali ferroviari è ormai da qualche tempo attivo a supporto delle polizie locali. Ed è stato creato, anche nella provincia di Varese, un gruppo di lavoro con questo scopo, sul modello di quello già esistente in altre provincie.
Un progetto che quindi, ora potrebbe approdare anche nel Varesotto. Le città in cui il progetto potrebbe per primo essere avviato sono Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno. Potrebbe, inoltre, aggiungersi a queste anche Tradate.
«Regione Lombardia è a disposizione, e siamo pronti per firmare questo documento al più presto».